La Cina è interessata al pistacchio Dop di Bronte. Un’emissaria ha fatto visita alle aziende che si trovano ai piedi dell’Etna. Li Quing, segnala Italiafruit, starebbe cercando collaborazione dagli imprenditori locali per trovare accordi commerciali e portare il prodotto in Cina.
“Fino ad oggi il pistacchio di Bronte non è stato importato in Cina e io sono in contatto con aziende cinesi per proporlo in tutte le sue bontà – queste le parole di Li Quing riportate in un comunicato del Comune etneo – Noi cinesi siamo ghiotti di pistacchio e siamo incuriositi dalla speciale bontà di quello di Bronte. Siamo affascinati anche della capacità dei brontesi ad utilizzarlo ovunque: nei primi, nei secondi e naturalmente nei dolci”.
Sbarcare in Cina sarebbe naturalmente un’occasione importante. Il sindaco Pino Firrarello è entusiasta della prospettiva. “La Cina è sempre più innamorata della Sicilia e non solo per il turismo, ma anche per l’offerta agroalimentare che la nostra terra è in grado di garantire. Il vino, per esempio, grazie agli inviati dell’Hong Kong Trade Development Council, l’ente per la promozione del commercio con l’estero di Hong Kong, è già da qualche anno arrivato nelle tavole cinesi. Siamo pronti a fare il possibile affinché anche il pistacchio di Bronte conquisti anche questo mercato”.