Ex Ilva, Ugl Metalmeccanici: lo Stato riprenda la gestione

spera Ugl

Sull’ex Ilva dura la posizione dell’Ugl Metalmeccanici, che alla vigilia del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto che conferma i 680 milioni del prestito ponte  l’aumento di capitale (e lo scudo penale) aveva ammonito il Governo nell’evitare “l’ennesima erogazione a favore di ArcelorMittal a meno che lo Stato evochi a sé almeno il 60% della governance aziendale”.

Per il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, “ArcelorMittal sta distruggendo la siderurgia Italiana. Lo sa bene essendo il principale concorrente di questa fabbrica e non ha alcun interesse a farla funzionare in maniera adeguata e neanche interesse alla ristrutturazione degli impianti e alla decarbonizzazione. Se si continua a dare soldi a fondo perduto perderemo tutto oltre a non ottenere una progettualità concreta per la siderurgia italiana e dove non ci sono i volumi produttivi più volte annunciati. Ciò che è sicuro e palpabile è il continuo ricorso alla cassa integrazione senza una minima veduta e programmazione d’investimenti per la sicurezza degli impianti in una situazione di stallo degli appalti scaduti da tempo, che non permettono ancora a quantificare di quanto ammonterebbe la cifra da impegnare per la sicurezza degli impianti”.

“Come Ugl Metalmeccanici – conclude Spera – riteniamo che non sia accettabile da parte dello Stato che finanzia a fondo perduto Acciaierie d’Italia senza garanzie sulla prospettiva per i lavoratori e per l’Italia decretando,  di questo passo, la fine dell’acciaio nel nostro Paese. Solo in Italia questa azienda viene supportata dal governo in una maniera anomala con fondi pubblici, è inaccettabile, poiché negli altri Paesi non gode dello stesso sostegno e di ciò ne approfitta”.

Articoli correlati

La Fiom Cgil sottolinea la necessità di un coinvolgimento pubblico per il futuro dell'acciaieria...
Michele De Palma, segretario generale della Fiom Cgil, sottolinea la necessità di un intervento pubblico...
Un programma di formazione coinvolgerà 676 dipendenti per affrontare la crisi produttiva senza ricorrere alla...

Altre notizie

Altre notizie