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Bonus Pubblicità: nel 2023 ritorna nella forma del “credito di imposta per gli investimenti incrementali” Nel 2023 non si potrà più chiedere il credito di imposta sull’intero importo dell’investimento, ma solo sulla differenza – in positivo – tra gli investimenti effettuati nel 2022 e che quelli verranno effettuati nel 2023

di Redazione
06/12/2022
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Tra gli incentivi a disposizione delle aziende per la comunicazione esiste dal 2017 il Bonus Pubblicità, che permette di ottenere un credito di imposta sulle spese sostenute per la pubblicità.

Fino al 2022, il credito di imposta era pari al 50% di tutti gli investimenti pubblicitari sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, iscritte al ROC (Registro degli operatori di comunicazione) e sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati di un Direttore Responsabile.

Nel 2023, la normativa contiene delle sostanziali novità: varranno solo gli investimenti effettuati sui giornali e periodici – siano essi cartacei o digitali – e quindi vengono escluse le emittenti televisive e radiofoniche locali, e il credito di imposta varrà solo per la parte incrementale degli investimenti, così come previsto dalla normativa nel 2017, ma per una percentuale pari al 75%.

Ma cosa significa realmente “investimento incrementale”?

Sostanzialmente, il credito di imposta verrà calcolato solo sulla differenza tra gli investimenti che verranno effettuati nel 2023 e gli investimenti effettuati nel 2022, e solo a condizione che l’incremento sia superiore allo 1% rispetto a quanto investito nel 2022.

Riportiamo, attraverso tre esempi, le condizioni e l’importo su cui verrà calcolato il credito di imposta nel 2023, prendendo in considerazione un’azienda che abbia investito nel 2022 10.000€.

Caso 1:
– Investimenti 2022: 10.000€
– Investimenti 2023: 9.900€
– Non parteciperà al bonus pubblicità 2023 perché gli investimenti sono in decremento

Caso 2
– Investimenti 2022: 10.000€
– Investimenti 2023: 10.090€
– Non parteciperà al bonus pubblicità 2023 perché l’incremento è inferiore allo 1%

Caso 3
– Investimenti 2022: 10.000€
– Investimenti 2023: 18.000€
– Parteciperà al bonus pubblicità 2023 (incremento superiore allo 1%) per una cifra pari a 8.000€

Vale ricordare che le spese su cui è possibile ottenere il credito di imposta sono solo quelle che verranno effettuate su quotidiani e periodici, mentre non vanno considerati gli importi sostenuti per altre forme di pubblicità.

Per ottenere il credito di imposta:

  • dal 1 al 31 marzo 2023 bisognerà inviare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, che è una sorta di stima degli investimenti previsti nel corso dell’intero 2023
  • successivamente, dal 1 al 31 gennaio 2024 i soli soggetti che hanno inviato la “comunicazione per l’accesso” debbono inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, con gli investimenti effettivamente realizzati nel 2023.
Redazione

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