Nel mondo dell’impresa ci sono storie che arrivano da lontano. Raccolgono competenze per mostrare oggi il potenziale del domani. È questo il caso di Plus Innovation, azienda barese fondata nel 2016 da Giovanni Riefoli, imprenditore col pallino dell’innovazione, «un aspetto imprescindibile – spiega – capace oggi di migliorare la qualità del lavoro, il benessere e lo stato di salute delle persone e delle aziende». Lui, che di salute se ne intende, avendo fondato la sua realtà occupandosi di innovazione proprio in ambito sanitario.
«In questo settore, dopo esperienze in multinazionali con headquarters negli Stati Uniti e in Germania, ho amministrato diverse aziende a partire dal 2006. Plus Innovation rappresenta insieme un punto di approdo e di partenza di un percorso che mette al centro l’innovazione». Riefoli, infatti, si posiziona da subito nel mercato per offrire soluzioni innovative in grado di migliorare il percorso clinico vissuto da pazienti e attori sanitari. E lo fa puntando sulla telemedicina, «uno strumento che Plus Innovation sta contribuendo a diffondere a livello nazionale». Grazie anche a importanti innovazioni tecnologiche: piattaforme che raccolgono e monitorano i dati del paziente, sistemi di telemonitoraggio che permettono ai medici di seguire l’assistito da casa, fino all’utilizzo di dispositivi medicali che possono seguire il paziente con gravi patologie. Tutto per assicurare un presupposto: il benessere del paziente.
«È naturale che un percorso in ospedale sia diverso da uno vissuto in casa propria. Le nuove tecnologie garantiscono non solo questo tipo di comfort, ma anche la possibilità di essere seguiti in tempo reale dal proprio medico», il quale, grazie all’innesto dell’Intelligenza Artificiale, riceve un supporto fondamentale persino in termini predittivi rispetto a possibili patologie: «Plus Innovation ha sviluppato delle App sulle quali il paziente carica dati e valori che, una volta registrati, permettono al sistema di rilevare successivamente anomalie nell’evoluzione dell’acuirsi della patologia, cosa che garantisce al medico interventi tempestivi».
È proprio la tempestività l’elemento centrale in ambito sanitario. Un traguardo che, assicura Riefoli, si raggiunge oggi attraverso la connessione di dati e macchinari: «Molti sistemi informativi sanitari non funzionano perché non dialogano fra loro. Le problematiche possono andare dalla gestione delle telefonate di urgenza alla regolazione delle prenotazioni, fino appunto all’intreccio e connessione di dati clinici». Aspetti che una tradizionale organizzazione può vivere come problematiche irrisolvibili, ma che le nuove tecnologie trasformano in punti di forza: «Sin dall’inizio abbiamo lavorato allo sviluppo di sistemi open source in grado di gestire le integrazioni fra software e hardware in ambito clinico, garantendo una migliore organizzazione delle strutture, del personale e del monitoraggio pazienti».
In altre parole, quello che ha fatto Riefoli con Plus Innovation è stato promuovere la rivoluzione dell’Industria 4.0. Non a caso dal 2019 ha deciso di mettere le innovazioni maturate in ambito sanitario al servizio delle imprese.
«L’aspetto della connessione fra software e hardware – chiarisce Riefoli – nasconde un potenziale enorme per qualsiasi tipo di azienda. Avere la possibilità di monitorare in tempo reale i dati della propria attività significa poter conoscere i punti di debolezza e intervenire per migliorarli». Significa sfruttare le nuove tecnologie per poter crescere nei rispettivi settori.
È chiaro che, come ogni nuova frontiera, il primo passo da compiere è quello di acquisire consapevolezza. «Può sembrare strano, ma spesso molti imprenditori non sono coscienti delle criticità delle loro aziende. Questo perché manca una visione d’insieme, l’unione dei dati che permette di avere il quadro completo della situazione».
È qui che subentra l’importanza di realtà come Plus Innovation: «Quello che offriamo agli imprenditori è un servizio di consulenza che permette di individuare i bisogni di innovazione. Insieme programmiamo gli interventi necessari, garantendo anche un affiancamento nell’intercettazione di finanziamenti, oggi più convenienti che mai». Lo Stato, infatti, promuove l’Industria 4.0 con strumenti finanziari per l’acquisto di macchine e software 4.0 quali il credito di imposta, al quale si aggiungono altri finanziamenti nel caso di aziende del sud o altre zone target.
«Grazie all’innovazione tecnologica – conclude Riefoli – anche un piccolo imprenditore può diventare grande. Far maturare questa consapevolezza e contribuire alla crescita è il nostro principale obiettivo».
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