Circa 170 imprese in fiera (dalle piccole eccellenze del Made in Italy alle multinazionali) e 40 buyer stranieri provenienti non solo dall’Europa, Usa, Venezuela, Colombia, Brasile, Ecuador, Messico, Giordania, Marocco, Vietnam, Macedonia, Azerbaijan, Cina, India, Thailandia, Taiwan.
Chiusi i battenti sull’ottava edizione di Gustus, la Mostra d’Oltremare di Napoli associata ad Aefi (Associazione esposizione e fiere italiane) e supportata dall’Istituto del commercio estero (Ice). Un’edizione salutata con soddisfazione da Angioletto de Negri, patron di Projecta, società che organizza la kermesse.
Un appuntamento al quale erano presenti tutte le professionalità del settore: gli imprenditori, le associazioni di categoria, la Federazione italiana cuochi (Fic), la Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria (Fipgc), la Federcarni, la Specialty Coffee Association, la Federazione italiana pubblici esercizi.
L’importanza di Gustus era stata evidenziata nel videomessaggio inviato agli organizzatori di Gustus in occasione dell’inaugurazione dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. Come riporta l’agenzia Dire (www.dire.it) il ministro ha ricordato l’importanza del settore per il nostro paese: “L’Italia è conosciuta a livello globale come la nazione dell’arte e della cultura, qualcuno la definisce la patria del bello. A questo io aggiungo del buono e del sano. Il nostro cibo e il nostro settore agroalimentare sono pilastri della cultura e dello stile di vita italiano e al servizio dello stile di vita dell’intero pianeta. La loro importanza non si limita agli enormi volumi di produzioni in termini economici, ma merita maggiore attenzione e tutela perché si inserisce nel quadro strategico di promozione della nostra nazione nel mondo. Il Made in Italy è una grande opportunità di produzione all’estero e ha ricadute positive sull’intero sistema Italia”.