Ritardi nei pagamenti. Annullamento degli ordini comunicato fuori tempo massimo. Vendite sottocosto imposte alle aziende agricole. La CIA della Puglia ricorda che queste pratiche sono illegali. Il Decreto Legislativo 198, lo scorso anno, ha recepito una Direttiva dellโUnione Europea volta a contrastarle.
La denuncia della CIA Puglia
La normativa, tuttavia – rileva la CIA Puglia –ย sta trovando enormi difficoltร di applicazione. Un tema che รจ stato recentemente discusso anche alla Fiera del Levante di Bari. โOccorre avviare unโazione di monitoraggio sulla corretta e completa applicazione degli strumenti contenuti nel decreto legislativoโ, ha dichiarato in quell’occasione Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. โLa normativa nazionale, inoltre, va integrata e migliorata, a partire dallโindividuazione di strumenti piรน efficaci per contrastare il โsottocostoโ, che รจ la prima questione da affrontareโ.
Una campagna per far conoscere la normativa
Secondo lโorganizzazione sindacale degli agricoltori, andrebbe subito attivata una campagna di sensibilizzazione, informazione e di diffusione della conoscenza della normativa rivolta agli agricoltori e agli altri operatori delle filiere, i quali non hanno ancora la piena consapevolezza delle disposizioni contenute nel decreto sulle pratiche sleali e del funzionamento dei diversi strumenti che sono previsti. Sicolo, inoltre, ha chiesto ai rappresentanti istituzionali di adoperarsi favorire una piena e concreta applicazione, in tutta Italia, delle nuove disposizioni introdotte nellโambito della riforma della PAC, in particolare al regolamento 2121/2117 in materia di organizzazione comune di mercato (OCM). Grazie allโintervento del Parlamento europeo e di alcune delegazioni governative nazionali sono stati introdotti due strumenti innovativi. Il primo รจ la clausola di ripartizione del valore, in virtรน della quale agli agricoltori e alle loro organizzazioni รจ possibile concordare regole per ripartire in maniera equilibrata il valore aggiunto generato dalla filiera alimentare. Il secondo รจ lโestensione della possibilitร di mettere in atto interventi per la gestione dellโofferta e per la programmazione della produzione da parte di tutti i prodotti agricoli a Denominazione di Origine Protetta ed ad Indicazione Geografica Protetta. Finora in Italia tale strumento รจ stato proficuamente utilizzato nel settore dei formaggi DOP, come il Parmigiano Reggiano e il Grana padano, dando cosรฌ la possibilitร ai produttori di regolare il mercato, evitando che si verifichino con frequenza e con effetti devastanti i fenomeni di eccessi produttivi.
Rivedere le regole sulla concorrenza
Gennaro Sicolo, inoltre, ha parlato della โrevisione delle regole sulla concorrenza, con lโintroduzione della definizione di posizione dominante che consente di evitare che una singola impresa accumuli una potenza economica tale da ostacolare il corretto funzionamento del mercatoโ. โAndrebbero valutate con attenzione le nuove disposizioni in materia di iniziative verticali e orizzontali per la sostenibilitร , in virtรน delle quali i produttori possono mettere in campo pratiche concordate per applicare condizioni piรน rigorose dal punto di vista ambientale, di metodi produttivi agricoli. Si tratta di un nuovo strumento legislativo ad oggi non operativo, in quanto la Commissione europea รจ tenuta ad emanare degli orientamenti entro lโ8 dicembre del 2023. Finora si รจ parlato poco in Italia di tale iniziativa che andrebbe attentamente valutata, anche per presentare specifiche richieste ai servizi comunitariโ.