Zefferino Monini, amministratore delegato della storica azienda olearia spoletina, ha spiega a Foodaffairs la scelta di lasciare Federolio per dare vita a Unifol (Unione Italiana Famiglie Olearie), insieme ad altri importanti marchi italiani del settore. Una nuova associazione di categoria che nelle intenzioni dei promotori dovrà rappresentare le istanze “di chi lavora quotidianamente per far crescere un prodotto d’eccellenza del made in Italy”.
Monini chiarisce che obiettivo principale è quello di lavorare per la qualità del prodotto, per ridare credibilità a un settore spesso segnato da inchieste e scandali, che minano la fiducia del consumatore.
Unifol crede nella validità dei panel test e delle analisi. E annuncia l’organizzazione di un sistema di monitoraggio e di controllo sul prodotto molto forte, su campioni di olio extravergine prelevati a scaffale.
E’ questa, secondo Zefferino Monini, la strada per promuovere l’olio extravergine di oliva di qualità di fronte agli attacchi del mercato. Un progetto (e un metodo di lavoro) condiviso da importanti e storiche famiglie olearie italiane, pronte ad accogliere altri produttori che utilizzano lo stesso metodo di lavoro e perseguono le stesse finalità. Valori e metodologie che Unifol comunicherà agli stakeholder di filiera e ai consumatori.
