“Buono Fiere” per le imprese italiane, il nuovo incentivo che sostiene la loro partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia. Il beneficio consiste in un contributo a fondo perduto, può essere richiesto una sola volta da ciascuna impresa ed è valido fino al 30 novembre 2022.
Il Buono Fiere
La misura è inserita nel Dl Aiuti con decreto pubblicato il 4 agosto 2022 e rende operativa la misura agevolativa introdotta nell’articolo 25bis, per la quale sono stati messi a disposizione 34 milioni di euro. In particolare, la misura prevede un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 10.000 euro, pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese per partecipare a una o più fiere internazionali organizzate sul territorio italiano nel periodo che va dal 16 luglio al 31 dicembre 2022, tra quelle inserite nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Le spese ammissibili vanno dall’affitto all’allestimento degli spazi espositivi, dai servizi per le attività promozionali, trasporto materiali e noleggio di impianti alle spese per l’impiego di personale a supporto dell’azienda.
Al fine di facilitare la presentazione delle richieste di rimborso, che dovranno avvenire seguendo la procedura messa a disposizione dal Ministero sul sito www.mise.gov.it, le imprese potranno effettuare, già dal 7 settembre, le verifiche sul possesso dei requisiti tecnici e delle autorizzazioni necessarie in vista dell’invio della domanda di prenotazione del buono dal 9 settembre.
Il “Buono Fiere” verrà riconosciuto in considerazione dell’ordine temporale di presentazione delle domande e tenuto conto delle risorse stanziate per la misura.
Cna: occasione di promozione delle eccellenze
“Le fiere sono una vetrina molto importante per le nostre imprese – commenta Lucia Trenta, responsabile Internazionalizzazione per CNA Ancona (nella foto) – in quanto sono luoghi privilegiati che favoriscono l’incontro tra espositori e potenziali acquirenti provenienti da tutto il mondo. Dunque il buono fiere va nella giusta direzione, in quanto contribuisce alla promozione e alla valorizzazione delle eccellenze del sistema produttivo nazionale, soprattutto di quelle piccole imprese che faticano ad investire le ingenti somme necessarie. Ciò è tanto più vero in questo periodo storico, in cui alcuni mercati sono fermi a causa della guerra in Ucraina e subiamo ancora le conseguenze della pandemia”.
CNA infine fa sapere che la CNA Tecno Quality, con il servizio Export Box è a disposizione delle imprese, per fornire informazioni relative alla partecipazione al bando e assisterle nella presentazione delle domande e nella rendicontazione.