Caro energia, da imprese e sindacati 8 proposte alla Regione Abruzzo. Il pacchetto di richieste arriva dalle associazioni datoriali di tutti i settori economici e dai sindacati, in un documento congiunto inviato al presidente della Regione Marco Marsilio ed agli assessori allโenergia Nicola Campitelli ed alle attivitร produttive Daniele DโAmario, a seguito dellโincontro tenuto sullโargomento. Incontro, precisano le sedici sigle, nel quale “al di lร della disponibilitร non abbiamo avuto risposte soddisfacenti. Pur rendendoci conto che la Regione non ha grandi competenze specifiche in materia di energia, ci permettiamo di insistere sul fatto che quando ci si trova di fronte a una drammatica situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo le risposte devono essere altrettanto straordinarie e soprattutto veloci”.
Il documento รจ firmato dai leader regionali di Agci Francesco Labbrozzi, Casartigiani Dario Buccella e Flaviano Montebello, Cia Nicola Sichetti, Claai Federico Del Grosso, Cna Savino Saraceni, Coldiretti Silvano Di Primio, Confapi Luciano Marifiamma, Confartigianato Giancarlo Di Blasio, Confcommercio Roberto Donatelli, Confcooperative Massimiliano Monetti, Confesercenti Daniele Erasmi, Legacoop Luca Mazzali, Cgil Carmine Ranieri, Cisl Gianni Notaro, Uil Michele Lombardo, Ugl Gianna De Amicis.
Le 8 proposte contro il caro-bollette
Ecco di seguito, dunque, le proposte unitarie presentate alla Regione Abruzzo.
1.ย ย ย La prima questione riguarda le risorse: verificare la possibilitร di rimettere in campo fondi provenienti dalla programmazione 14/20, dallโanticipazione di quelli della nuova programmazione 21/27, da eventuali rimodulazione del PNRR o di quelli dello โSviluppo e Coesioneโ. Queste risorse potrebbero essere utilizzate sia nella forma di incentivo diretto a imprese e famiglie o come costituzione di un fondo di garanzia da utilizzare tramite i confidi, in modo da avere un effetto moltiplicatore che ne ottimizzi al massimo lโutilizzo.
2.ย ย ย Prevedere in questa fase di rincari cosi acuti dei costi dellโenergia, di sospendere per 4/6 mesi le addizionali Irpef ed Irap non impegnate per il pagamento delle spese sanitarie e che pesano sui bilanci di imprese e famiglie, in modo da dare un immediato ristoro sia alle aziende che ai cittadini.
3.ย ย ย Nel caso di incassi da royalties derivanti dalla produzione di energia nel nostro territorio, chiediamo che una quota parte di queste risorse vadano destinate a famiglie e imprese per sostenere il sistema produttivo. Nello stesso tempo chiediamo lโazzeramento di eventuali addizionali regionali presenti sulle bollette di gas e luce per un periodo di 4/6 mesi.
4.ย ย ย Sospensione o riduzione del pagamento del bollo auto per la quota/parte appannaggio della Regione.
5.ย ย ย Verificare se vi siano progetti di costruzione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili giacenti nei cassetti della Regione. In questo caso vi chiediamo di conoscere quanti siano, ma soprattutto di velocizzare al massimo le pratiche burocratiche, in modo da consentirne la realizzazione nel piรน breve tempo possibile.
6.ย ย ย Prevedere nei nuovi fondi comunitari una misura che abbia una dotazione molto rilevante, con la possibilitร di erogare un credito di imposta di almeno il 50% alle imprese che decidono di installare pannelli fotovoltaici sopra i tetti dei loro capannoni in modo da avviare sia lโautoproduzione che la vendita della parte di energia eccedente ad altri soggetti. In questo modo si eviterebbe la costruzione di nuovi impianti sul terreno che potrebbero sottrarre terra coltivabile utile allโagricoltura.
7.ย ย ย Potenziare con risorse finanziarie rilevanti lo strumento delle Comunitร Energetiche (auspicando la rapida soluzione del contenzioso in corso con il governo nazionale sulla legge regionale n.6/22) che possono rappresentare una delle risposte piรน efficaci nel breve, ma soprattutto nel medio e lungo periodo alle difficoltร legate ai costi e alla provvista di energia di cui le imprese e le famiglie hanno bisogno
8.ย ย ย Considerare, nel sostegno da concedere alle persone e alle imprese, la necessaria prioritร delle aree montane, nelle quali lโemergenza energetica costituirร un problema ancor piรน drammatico rispetto alle altre aree della regione.