Costretta a fare i conti con l’aumento dei prezzi delle materie prime, innescati dai rincari dell’energia, anche l’industria manifatturiera delle Marche. Che aveva chiuso il secondo trimestre 2022 con attivitร produttiva e commerciale in crescita rispetto ai livelli rilevati nello stesso periodo del 2021.
Secondo i risultati dell’Indagine Trimestrale condotta dal Centro Studi โGiuseppe Guzziniโ di Confindustria Marche, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, nel trimestre aprile-giugno 2022 la produzione industriale ha registrato un aumento del 3,6% su base tendenziale, risultato superiore a quello osservato a livello nazionale nel bimestre aprile-maggio (+1,9%). Il risultato medio nasconde tuttavia dinamiche molto differenziate tra i diversi settori dellโeconomia, con alcuni comparti che hanno sperimentato variazioni positive dei livelli di attivitร e altri che hanno chiuso il trimestre con risultati piรน deboli.
Le vendite
Positiva l’attivitร commerciale complessiva nel secondo trimestre 2022: lโandamento delle vendite in termini reali ha registrato una crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, con un andamento favorevole su entrambi i mercati.
Le vendite sul mercato internoย hanno registrato unย aumento delย 5,2%ย rispetto al secondo trimestre 2021, con risultati positivi per il Sistema Moda e piรน deboli per Meccanica e Alimentare.
Le vendite sull’esteroย hanno registrato unย aumento delย 4%ย rispetto al secondo trimestre 2021. In negativo il Legno e Mobile e la Gomma e Plastica. Positivi gli altri settori.
Livelli occupazionali
Nella media del trimestre aprile-giugno 2022, i livelli occupazionali sono rimasti stabili (0,1%), con andamenti negativi nella Gomma e Plastica e, in maniera piรน contenuta, nella Meccanica e nei Minerali non Metalliferi. Nello stesso periodo, le ore di cassa integrazione hanno subito una diminuzione dellโ84,9% rispetto al secondo trimestre 2021, passando da 18,8 a 2,8 milioni.
Il peggioramento delle aspettative
โIl risultato medio del secondo trimestre 2022 – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Marche Claudio Schiavoni โ nasconde dinamiche molto differenziate e diverse velocitร di recupero tra settori dellโeconomia con alcuni comparti che avevano giร beneficiato del migliorato clima congiunturale in chiusura di 2021 e altri โ come il comparto moda โ che hanno beneficiato solo ora della ripresa della domanda. Molto significativo resta il ruolo delle esogene relative al costo e alla disponibilitร dei fattori, inclusa lโenergia. Le difficoltร sui mercati di approvvigionamento e la crescita dei costi โ ormai molto visibili nelle dichiarazioni degli operatori relative agli scambi sui mercati degli input e prodotti finiti โ stanno comprimendo la flessibilitร di azione delle imprese e mettendo a rischio la regolaritร dei processi produttivi. Lo scenario economico sempre piรน complicato e lโincertezza sullโevoluzione della guerra – ha concluso Schiavoni – spiegano il peggioramento delle aspettative di domanda e produzione delle imprese per il trimestre luglio-settembre 2022โ.