Bandi terremoti: NextAppennino presentato oggi alla Camera di Commercio dell’Umbria

NextAppennino

Tutto è pronto per la grande occasione del Fondo complementare al Pnrr per le aree danneggiate dai terremoti del 2009 e del 2016 in Centro Italia (regioni coinvolte Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo), con l’obiettivo di accompagnare la ricostruzione fisica e materiale dei comuni e dei territori dell’Appennino, che da sola non è sufficiente a restituire prospettive di sviluppo adeguate alle grandi potenzialità di questi territori. Certamente NextAppennino (questo il nome del Fondo complementare) è una grande occasione da non perdere, con incentivi molto interessanti e una dotazione di 1 miliardo e 780 milioni di euro (aggiuntiva a quella del Pnrr nazionale). Ma ora occorre vincere la sfida dei tempi brevi, perché i bandi partiranno dal primo settembre e sia le imprese che le Amministrazioni pubbliche dovranno procedere a passo veloce per presentare i progetti, aiutate da tutta una serie di soggetti che stanno agendo in maniera sinergica per fornire informazioni e supporto. Velocità, quindi, nella presentazione dei progetti, nel loro esame e quindi nella formazione delle graduatorie, con il tutto che dovrebbe chiudersi entro la fine del 2022.

È, in sintesi, quanto emerso dal convegno/incontro tenuto questa mattina al Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, dal titolo “Gli incentivi di Next Appennino per il rilancio economico e sociale dei territori colpiti dai sisma 2009 e 2016 – Piano Nazionale Complementare al Pnrr – sub Misura B2”. Un evento di alto profilo sia istituzionale che tecnico a cui hanno partecipato tra gli altri Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria; Giovanni Legnini, Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione sisma 2016; Michele Fioroni, assessore allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione Regione Umbria; Ernesto Somma, responsabile Incentivi e Innovazione Invitalia; Michela Sciurpa, amministratore unico di Sviluppumbria. I lavori sono stati moderati da Federico Sisti, segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria.

In platea rappresentanti di numerose imprese, associazioni imprenditoriali, comuni e partecipate regionali, che hanno posto molte domande agli esperti di Unioncamere Valeria Giancola, Romano Benini, Dino Salvi.

Al centro dell’attenzione la sub Misura B.2 “Turismo, Cultura, Sport e Inclusione”, la cui dotazione è di 180 milioni di euro e la cui gestione è stata affidata ad Unioncamere, ma prima di entrare nei dettagli tecnico-operativi di questa sub Misura si è parlato dei punti chiave di tutto il Piano NextAppennino, illustrandolo nella sua completezza con tanto di tempistica dei bandi. Tutti gli interventi hanno battuto su un punto chiave: bisogna rispettare l’obiettivo di chiudere la partita entro l’anno, con la pubblicazione delle graduatorie. “I tempi sono stretti – ha scandito il Commissario straordinario Giovanni Legnini – sia per quanto riguarda quelli relativi alla presentazione dei progetti sia per la loro valutazione. Ma la mobilitazione che abbiamo attivato, le sinergie messe in campo rendono possibile il rispetto del cronoprogamma”.

Un convegno/incontro, quello di stamattina, dal quale è anche emersa la richiesta da parte del settore turistico di modificare il periodo temporale preso come riferimento per valutare la capacità potenziale delle imprese del settore di poter fare fronte agli impegni economici previsti nei progetti presentati per il finanziamento. Le imprese del turismo, infatti, chiedono che si tenga conto del fatto che gli anni 2020 e 2021 sono stati pesantemente condizionati dal Covid e, quindi, la capacità delle aziende del settore a fare fronte ai propri impegni economici potrebbe risultare alterata al ribasso, con il rischio della non approvazione dei progetti che andranno a presentare. Un tema di cui, nel suo intervento, si è fatto portavoce il presidente Mencaroni. Il Commissario straordinario Legnini si è detto d’accordo, “anche se in questa sede – ha chiarito – posso esprimere solo una mia valutazione personale. Il tema, comunque, sarà certamente oggetto di una riflessione in tempi brevi”.

Gli interventi destinati alle quattro regioni colpite dai due terremoti (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), relativi alle sub Misure di cui la gestione dei bandi sono stati affidati ad Unioncamere valgono complessivamente 180 milioni di euro, circa il 10% del Piano nazionale complementare per le aree sisma, che come detto ammonta a 1,8 miliardi di euro. I bandi relativi alla sub Misura B2 sono di prossima apertura e le domande per gli incentivi vanno presentate:
– per la Misura B2.1 “Sostegno a Cultura Turismo Sport” dal 15 settembre al 14 ottobre
– per la Misura B2.2 “Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico” dal 30 settebre al 31 ottobre
– per la Misura B2.3 “Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore” dal 15 settembre al 31 ottobre.

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria: “Le risorse messe in campo con Next Appennino sono rilevanti e robusto appare anche il quadro organizzativo messo in campo. Siamo tutti chiamati ad un sforzo speciale visti i tempi brevi dei bandi e il Sistema camerale, sia per quanto riguarda le tre sub Misure la cui gestione è stata assegnata ad Unioncamere, sia per quanto concerne anche gli altri bandi che a breve andranno ad aprirsi, è mobilitato al massimo a sostegno di imprese, enti locali, professionisti, terzo settore”.

“In questo quadro – ha continuato Mencaroni – le imprese ricettive, ma più in generale tutta la filiera del turismo, chiedono che vengano modificati gli anni presi a riferimento, nei bandi della Misura B2, per valutare la loro capacità potenziale di fare fronte agli impegni economici che assumono con i progetti che presenteranno a bando. Attualmente come riferimento è previsto il triennio 2019-2021, che comprende quindi il 2020, l’annus horribilis del Covid-19 che ha falcidiato il settore turistico, e anche il 2021, anch’esso condizionato pesantemente dalla pandemia. Occorre quindi, per valutare in modo più appropriato la capacità economica delle imprese, guardare ad altri anni, come ad esempio il periodo pre-covid 2016-2019 o, come chiesto dalle associazioni di categoria, fare riferimento alle capacità economiche stimate per i prossimi anni per queste imprese. Una soluzione in questo senso va certamente trovata”.

Giovanni Legnini, Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione sisma 2016: “Next Appennino ha un’ottima dotazione finanziaria e le sue Misure sono state studiate come sinergiche per cogliere l’obiettivo di realizzare non solo una ricostruzione fisica, ma che sia in grado di restituire prospettive di sviluppo adeguate alle grandi potenzialità dei territori colpiti dai due terremoti del 2006 e 2016. Senza il successo di Next Appennino potremmo trovarci nella situazione di avere territori recuperati nella loro dimensione fisica, ma non in grado di recuperare e ampliare il loro valore sociale ed economico. Per questo il nostro impegno è di ‘dare valore’, anzi ‘dare più valore’ di quello esistente al momento dei due terremoti. E desidero evidenziare come sia stata condotta una negoziazione con l’Unione europea che ha portato a casa il massimo degli incentivi. Si tratta quindi di un grande occasione da non perdere”.

Ernesto Somma, responsabile Incentivi e Innovazione Invitalia – “L’enorme disponibilità finanziaria prevista negli incentivi di Next Appennino rappresenta una grande occasione che va colta da parte dei protagonisti della vita economica dei territori colpiti dai due terremoti. Come Invitalia gestiamo, in quest’ambito, 7 incentivi per un totale di oltre 400 milioni di euro, a rapidità, a questo punto, è un fattore fondamentale”.

L’assessore allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione Regione Umbria, Michele Fioroni, da parte sua ha evidenziato come questa mole di risorse deve ‘dare valore’ sociale ed economico sfruttando le leve innovative oggi disponibili, per una rinascita di questi territori nel segno dell’innovazione. Michela Sciurpa, amministratore unico di Sviluppumbria, ha fatto il punto sul ruolo che l’Agenzia della Regione Umbria sta svolgendo in stretto contatto con tutti gli altri soggetti coinvolti in Next Appennino per raccogliere le istanze reali delle imprese e delle realtà del terzo settore, puntando anche sulla promozione di progetti integrati.

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