Esportazioni italiane di ortofrutta, i primi quattro mesi del 2022 confermano il trend negativo del primo trimestre: -3% in valore e -8,1% in quantitร rispetto al primo quadrimestre del 2021. Un anno che aveva fatto segnare il record di esportazioni, con unย valore superiore ai 5,2 miliardi di euroย (+8,3% sullโanno precedente) ed un saldo della bilancia commerciale diย 1,076 miliardi di euro (+62,1% sul 2020).
Export, le produzioni piรน in calo
Ma i primi mesi del 2022 mostrano il segno negativo in quasi tutti i comparti, come evidenziano i dati divulgati da Fruitimprese. Ma a cedere di piรน sono la frutta fresca (-6,8%) e gli agrumi (-5,9%). Quanto ai singoli prodotti, tonfo delle pere (-63%), ma in forte calo anche arance (-9,54%) e mele (-6,46%).
Segno positivo solo per kiwi (+12,1%) e mandarini/clementine (+12%). E in generale legumi-ortaggi (+5,9%) e frutta tropicale (+27,5%).
L’import torna a superare l’export
In quantitร lโimport torna a superare lโexport: 1,3 milioni di tonnellate contro 1,1 milioni.ย E il saldo commerciale subisce un tracollo: da 564 milioni di euro dei primi 4 mesi del 2021 a 207 milioni di euro del primo quadrimestre 2022 (-63,2%).
Costi di produzione e snodo Pnrr
Dati di fronte ai quali il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi, ribadisce la preoccupazione degli operatori del settore per i costi di produzione ormai fuori controllo. Con la prospettiva che il Paese paghi l’instabilitร politica.
Eppure, ricorda Salvi, nonostante queste difficoltร il settore ortofrutticolo resta importante per il Paese. Che attraverso i fondi del Pnrr รจ di fronte a una svolta epocale. Anche se, avverte, l’utilizzo dei fondi per investimenti scarsamente incisivi rischia di portare ad un peggioramento dei conti pubblici e quindi della situazione economica complessiva.
(fonte Fruitimprese)