L’Umbria offre nuove opportunità a chi investe nelle proprietà di prestigio. Il turismo rurale, in questa estate 2022, fa segnare numeri simili agli anni pre-pandemia, secondo le previsioni di Assoturismo; agriturismi, b&b e country house sono a circa il 90 per cento di occupazione, con una tendenza al 100 per cento di capienza.
Secondo l’indagine di Assoturismo, su 1.589 imprese “tra giugno e agosto si prevedono 44,7 milioni di arrivi in Italia e 187,7 milioni di pernottamenti, 23,5 milioni in più rispetto al 2021”. L’Umbria è meta prescelta da italiani e stranieri che cercano esperienze autentiche. Lo dicono i rapporti di Camera di Commercio dell’Umbria: la spesa media pro capite aumenta da 41,7 a 70,6 euro, in crescita le presenze, superiori alla media nazionale.
L’Istat ci fa sapere che è ripresa anche la domanda internazionale, da Europa e Paesi extraeuropei, con una preferenza per le vacanze lunghe e le strutture extra alberghiere. Dopo il calo del 2020, nel 2021 siamo a tornati a tendenze buone, con prospettive di crescita.
Prevedendo un 2023 molto promettente, la clientela del network immobiliare Great Estate, specializzato nelle compravendite di immobili di prestigio in Italia, sta spostando il proprio interesse verso proprietà che possano costituire vere opportunità di investimento.