Siccità: cala produzione di latte e uova nelle stalle toscane

Cala la produzione di latte e di uova a causa della siccità. È allarme nelle 13 mila stalle toscane, che erano già state colpite dall’aumento del prezzo delle materie prime ed energetiche, con aumento dei costi correnti del 57 per cento secondo il Crea. Lo fa sapere Coldiretti Toscana.

“Il caldo asfissiante di queste settimane fiacca gli animali nelle stalle dove si registra una riduzione della produzione del latte del 20%, delle uova intorno al 10% e così delle fasi di accrescimento dei capi rispetto ai periodi normali. – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – Al calo delle produzioni si aggiunge l’aumento dei costi nelle stalle per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all’assedio del caldo ma anche dei costi dei foraggi che in molto zone della Toscana sono stati scarsi ed inferiori rispetto alle attese”.

Nella stalle toscane si combatte contro l’afa: gli abbeveratoi sono al massimo del lavoro perché – a causa delle temperature record – ogni animale è arrivato a bere fino a 140 litri d’acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. Funzionano a pieno regime ventilatori e doccette refrigeranti. I pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare gli animali a mangiare senza appesantirsi.

“La crescita media di un capo si è ridotta di un 20%-30% a seconda dell’età. – spiega Paolo Giorgi, presidente Agroozootecnica Toscana – Nonostante ventilatori e nebulizzatori per aiutare le mucche a sopportare il caldo, gli animali soffrono molto e sono affaticati. Sono stressati, riposano male e mangiano di meno: questo determina la ragione per cui l’accrescimento è più lento ed è diminuito”.

Tutta l’agricoltura della regione arranca, con una riduzione stimata del 30 per cento tra minori rese e mancati raccolti. Olivicoltura e cerealicoltura sono al 30 per cento in meno, nei frutteti aumentano i caso di cascola e di scottatura con perdite stimate tra il 20 e il 50 per cento. In aiuto degli agricoltori, la Regione ha detto di sì alla richiesta di Coldiretti di assegnare carburante supplementare ad aliquota ridotta di accisa per siccità: “Si tratta di una risposta tempestiva e concreta che va ad alleggerire ulteriori costi del gasolio che le aziende agricole stanno sostenendo per salvare i raccolti”.

Coldiretti Toscana ribadisce la necessità di fare una rete di piccoli invasi, senza uso di cemento, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessarie. Urge anche il completamento e il recupero delle strutture già presenti sul territorio. In questo senso Coldiretti Toscana ha particolarmente apprezzato la praticità di realizzare quanto prima una serie di invasi da fare subito del Governatore, Eugenio Giani, in occasione del tavolo sull’emergenza idrica che si è tenuto la scorsa settimana così come la volontà di semplificare la burocrazia con una legge speciale.

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