Il tempo di una diversa organizzazione del credito per piccole e piccolissime imprese è ora: e ne sono coscienti nelle Marche dal momento che è stato istituito un “tavolo” per esaminare a 360 gradi le implicazioni del momento così particolare. Ed allora riorganizzare il sistema creditizio regionale per contrastare la crisi in atto, offrendo alle famiglie e alle imprese opportunità e strumenti che agevolino la ripresa economica. Con queste finalità la Giunta ha istituito il Tavolo regionale del credito per coadiuvare la Regione nell’attività di concertazione e risoluzione dei principali questioni del sistema marchiano. Sul tema della finanza alle imprese sarà di supporto per individuare le necessità finanziarie delle aziende.
“La volontà della Giunta è quella di dedicare alle problematiche del credito un’attenzione mirata e particolare, allo scopo di migliorare le condizioni di accesso – evidenzia l’assessore al Credito Guido Castelli – Nella nuova programmazione comunitaria abbiamo previsto una dotazione di 30 milioni di euro proprio per sostenere questo tema centrale, considerando che l’aumento dell’inflazione sta generando un conclamato e deleterio aumento dei tassi d’interesse. Finanziarsi costerà sempre di più. Noi, con le nostre possibilità, vogliamo intervenire su questa perversa spirale che penalizza il sistema produttivo e le famiglie marchigiane”.
Obiettivo generale del Tavolo è quello di costruire le condizioni “per un contesto finanziario e creditizio inclusivo – si legge nella delibera adottata dalla Giunta regionale – rivolto al rafforzamento strutturale delle imprese, delle filiere e dell’intero sistema imprenditoriale”. I temi chiave che dovrà affrontare saranno quelli dell’accesso al credito, il consolidamento delle strutture finanziarie delle imprese, l’innovazione finanziaria, la finanza strutturata.
“Temi chiave”, ricorda Castelli: “Sono in procinto di entrare in vigore le nuove regole Ema che comprimeranno, ancora di più, la possibilità di ottenere credito, con un irrigidimento delle condizioni di bancabilità. Inoltre, il 15 luglio prossimo dovrebbe entrare in vigore il nuovo Codice delle crisi di impresa che aumenterà gli alert che la legge stabilisce come sintomi di difficoltà. Tutto questo potrebbe creare ulteriori stress alle condizioni di bancabilità, in una situazione dove il sistema delle garanzie pubbliche ha fortemente accresciuto il grado di esposizione bancaria. Con la costituzione del Tavolo vogliamo presidiare tutto ciò, garantendo sostenibilità alle esposizioni debitorie in corso”.
Altri temi centrali che hanno indotto la Giunta a istituire il Tavolo sono quelli, riferisce l’assessore, “di sostenere, per quanto possibile, le attività che rischiano di venire espulse dal credito e di introdurre strategie finanziarie di supporto ai bandi regionali. Secondo il nostro orientamento, il Tavolo dovrà rappresentare la sede unitaria di raccordo e consultazione per la programmazione e lo sviluppo di politiche finalizzate all’aumento della competitività delle imprese e dell’attrattività del territorio marchigiano”.
Il Tavolo regionale sul credito è composto (titolari o loro delegati) dal presidente della Giunta regionale, dagli assessori regionali al Credito e alle Attività produttive; dal referente Abi Marche; dai presidenti della Camera di commercio, dell’Istao, della Svem, dei Confidi regionali, dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili; da quattro rappresentanti designati dalle associazioni di categorie (industria, commercio, artigianato e cooperative; da un rappresentante delle associazioni sindacali maggiormente rappresentative. Il Tavolo sarà supportato da un Comitato tecnico.