E’ necessario un nuovo accordo per definire il prezzo del latte: troppe le variabili che sono entrate in gioco negli ultimi tempi, variabili come siccità, rincari e diminuzione della produzione. Gli allevatori sono stremati e non vedono una giusta remunerazione per il loro lavoro.
“Il costo del latte alla stalla è fortemente aumentato – afferma Francesco Martinoni, presidente della FNP lattiero-casearia di Confagricoltura-. Vista la complessità del momento, abbiamo sollecitato un incontro con la parte industriale per porre le basi per la definizione di un prezzo agli allevatori”.
L’incontro ha visto la partecipazione di Confagricoltura, CIA e Coldiretti, AOP Latte Italia, con il gruppo Italatte (Lactalis).
“L’attuale accordo – sottolinea Martinoni – è scaduto ieri, 30 giugno. Occorre arrivare a un’intesa per il prossimo trimestre”. Attualmente il prezzo riconosciuto dai maggiori player industriali del settore si aggira sui 0,48 € al litro. Una cifra che oggi, alla luce del quadro economico generale, non è più sufficiente a coprire i costi delle stalle.
Le parti – conclude Confagricoltura – hanno deciso di incontrarsi nuovamente entro la fine di luglio.