La Guida di Repubblica dedicata a Orvieto

Orvieto città della cultura 2025? Si può fare! E’ il senso dell’iniziativa svoltasi sabato nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Popolo ad Orvieto, alla presenza della Sindaca Tardani, del presidente e direttore del GAL Trasimeno-Orvietano, Gionni Moscetti e Francesca Caproni, del giornalista Giuseppe Cerasa, dell’imprenditrice Dominga Cotarella e di tanti personaggi orvietani intervenuti alla presentazione della nuova Guida di Repubblica dedicata alla città di Orvieto. Tra i protagonisti che hanno portato il proprio saluto e contributo l’attore e conduttore tv Pino Strabioli, l’attore Giorgio Cantarini e il giornalista Guido Barlozzetti. Tutti hanno convenuto sul fatto che la città della rupe può osare, tante sono le ricchezze di cui dispone e che vanno messe a sistema, l’ultima delle quali è il riconoscimento del territorio come Distretto del Cibo.
“Dobbiamo riconoscere – ha il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa – che la città nei secoli ha coltivato e sviluppato questa forza di attrazione mettendo in bella mostra tutti i suoi tesori, a cominciare dallo straordinario Duomo, la cui facciata viene mostrata a tutti con orgoglio, visibile quasi da ogni punto di ammirazione. Una città che continuamente fa i conti con la sua storia millenaria e che non nasconde le ricchezze celate nelle sue viscere, che esalta cunicoli e camminamenti, che ricorda le sue origini etrusche, che mette in piedi ogni anno un calendario di manifestazioni legate alla musica, all’arte, al teatro, alla religione, al gusto, richiamando l’attenzione di migliaia di visitatori”.
“Orvieto – ha aggiunto la sindaca Roberta Tardani – è arte, cultura, tradizioni, è l’esperienza autentica che si vive attraverso lo scambio di storie con le persone, quelle persone che sanno bene perché un turista/visitatore dovrebbe venire qui perché hanno scelto di abitare gli spazi di una storia millenaria. Una storia che raccontano quotidianamente anche servendo un calice del vino che porta il nome della città, sfornando una gustosa lumachella o producendo ceramiche e merletti nelle botteghe artigiane del centro storico. Storie che non ti fanno sentire un ospite, ma un cittadino temporaneo. Orvieto è una città viva, ricca di eventi in tutti i periodi dell’anno con piazze e monumenti che fanno da spettacolari location a concerti, manifestazioni enogastronomiche, iniziative della tradizione, culturali e ludiche di vario genere che rinnovano ogni volta l’esperienza di visita della città stessa”.
“La città ha una fortunata posizione geografica, facilmente raggiungibile dalla capitale ma anche da tante città del Centro Italia”, ha aggiunto la direttrice del Gal Francesca Caproni: “Questo la rende viva in ogni periodo dell’anno, grazie alle numerose manifestazioni di grande livello che si organizzano a partire da Umbria Jazz Winter, Orvieto Città del Gusto e dell’Arte, il Corpus Domini e la Festa della Palombella. La città è diventata momento di attrazione anche per la produzione di film e per una ricca stagione di prosa, con artisti di grande rilievo. In sintesi è questo un luogo nel quale trascorrere una piacevole vacanza, ma è anche un territorio ideale dopo vivere. Ed è ciò che traspare da questa guida”.
Parole di sprone e di incoraggiamento sono arrivate anche da Dominga Cotarella, che ha offerto il suo sostegno come azienda e come Fondazione.

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