Sono oltre il milione di quintali la quantità di grano duro che manca, dopo dieci anni, nel bilancio dell’agricoltura siciliana. E la Coldiretti con grande attenzione l’ha rilevato sottolineando come sono ormai poco più di 260mila gli ettari messi a grano duro. Ma la Coldiretti mette il dito sui problemi annosi che non riescono a far decollare come dovrebbe l’agricoltura regionale: prezzi non remunerativi e poi una concorrenza con i grani del Canada, dove si usa senza tanti problemi il glifosato, il diserbante chimico, vietato in Italia.
Questo è un anno difficile per i cerealicoltori – conclude Coldiretti Sicilia –. Il maltempo dei mesi scorsi ha provocato il ritardo della semina per via dei nei campi allagati ma quello che incide di più sono gli altissimi costi di produzione come i concimi e il carburante. I primi sono aumentati più del 100%. Tutto questo ha determinato una resa minore del previsto anche se di qualità molto buona.