Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Confcommercio Calabria: terziario, il lavoro c’è ma non gli addetti Tra le figure più richieste ci sono commessi, addetti alla reception, banconisti, responsabili di sala, cuochi, aiuti cuoco, camerieri, addetti alla segreteria, informatici e operai

di Alessandro Pignatelli
17/06/2022
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Il lavoro non manca, ma a mancare sono gli addetti. Le imprese si trovano dunque in grande difficoltà. La conferma è nei numeri di Confcommercio Calabria dopo l’indagine su 230 imprese del terziario, di cui il 48 per cento in provincia di Cosenza. Si tratta soprattutto di piccole imprese, il 51,6 per cento ha infatti da uno a tre dipendenti.

L’obiettivo del sondaggio era quello di far emergere quale fosse il livello di domanda e quali siano le cause che, secondo gli imprenditori, rendono difficile l’occupare i posti di lavoro. Dal dossier emerge chiaro come il 52,6% delle imprese vuole assumere, ma di queste 8 su 10 non trovano dipendenti nonostante la volontà di incrementare il proprio organico fino al 10% degli impiegati attuali.

Servizi (23,2%) dettaglio alimentare (20%), ristorazione (17,9%) e ricettività (12%) sono le aree con le più alte previsioni di nuovi addetti entro il 2022, spinte anche dalla voglia di riportare il giro d’affari ai livelli pre-pandemici. Alla domanda se nel corso di quest’anno prevede un incremento del giro d’affari, infatti, il 56,8% ha risposto “si”, mentre il 26,3% non prevede variazioni e il 16,8% invece prevede un decremento.

Tutti dati che spingono le imprese alla ricerca di personale. Tra le figure più richieste spiccano: commessi, addetti alla reception, banconisti, responsabili di sala, cuochi, aiuto cuoco, camerieri, addetti alla segreteria, informatici, operai.

Posti che rischiano di rimanere vacanti soprattutto in ambito ristorativo/alberghiero, dove quasi il 70% delle imprese lamenta la forte difficoltà nel reperimento di nuove risorse umane. In merito alle cause alle quali è legata la difficoltà di reperire personale, secondo il campione intervistato, troviamo la mancanza di competenze di base (49,5%), indisponibilità a lasciare il reddito di cittadinanza (48,5%), scarso interesse per la mansione proposta (35,8%), indisponibilità a orari/giorni proposti (23,2%), retribuzione giudicata troppo bassa (20%).

Secondo il presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri, “nonostante lo scenario non molto rassicurante che ci circonda, guerra in Ucraina, caro energia, crescita dell’inflazione e calo dei consumi, molte delle imprese del terziario credono fortemente nella ripresa e vogliono investire nel personale. Tuttavia ci sono dei fattori che rendono quest’investimento difficile, come dimostrano i dati. Mancanza delle giuste competenze e reddito di cittadinanza su tutti. Tuttavia, questo non ci deve portare a demonizzare misure di sostegno come appunto il reddito di cittadinanza, ma ci deve spingere a una riflessione seria. Forse è giunto il momento di apportare dei correttivi allo strumento per renderlo più flessibile. Vanno riviste più in generale anche le politiche per il lavoro. Servono più formazione e incentivi maggiori per chi assume, solo così si riuscirà a ridurre il gap”.

“Inoltre – aggiunge Algieri – dobbiamo anche fare una riflessione noi imprese. Dobbiamo cominciare ad analizzare con attenzione l’universo dei giovani, le loro aspettative, il loro modo di ragionare, sempre più mutevole e imprevedibile e capire cosa li attrae e cosa no. Perché quando un problema comincia a diventare irrisolvibile l’unica soluzione è innovare l’approccio al problema. E questo noi imprenditori lo sappiamo meglio di chiunque altro. Spero e conto, dunque, sul fatto che cominceremo a guardare anche a quello che possiamo fare noi, per tornare ad essere desiderabili agli occhi dei tanti che sembrano snobbare le nostre offerte di lavoro, e non solo a lamentarci dei pur tanti fattori che le indeboliscono”.

Tags: CalabriaCDEARTICLEConfcommercio Calabriaterziario
Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli

Giornalista professionista e scrittore, amante della carta stampata come del mondo digitale. Ho lavorato per agenzie stampa e siti internet, imparando nel mio percorso professionale a essere tempestivo, preciso, ma anche ad approfondire con vere e proprie inchieste. Con i new media e i social, ho inserito nel mio curriculum anche concetti come SEO, keyword, motori di ricerca, posizionamento.

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS RSS di – ANSA.it

  • Ucraina, Mosca: 'Sventata operazione su vasta scala di Kiev'
    Operazioni scattate ieri nella regione del Donetsk, violenti combattimenti
  • Serie A: Napoli-Sampdoria 2-0. Festa scudetto a Napoli, la città è tutta azzurra
    La vittoria con la Samp conclude un campionato indimenticabile
  • Ministro Difesa russo: da Kiev offensiva su vasta scala
    Operazioni scattate ieri nella regione del Donetsk
  • Serie A: Ancora 90' per Spezia e Verona, Roma e Atalanta in Europa League
    Serie A finita ma avrà coda salvezza.
  • Ibrahimovic: 'E' il momento di dire addio al calcio'
    Lo svedese ai tifosi: "Sarò milanista tutta la vita" 
  • Ucraina, nuovi raid dei partigiani russi. Combattimenti a Belgorod
    A 2 anni muore a Dnipro. Zelensky: 'Uccisi 500 bambini ucraini'

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video