Sciopero dei buoni pasto: il 70% degli esercenti ha aderito

Giancarlo Banchieri

Nella giornata di ieri sette esercenti su dieci non hanno accettato i buoni pasto a Torino, aderendo alla protesta proclamata da Confesercenti e dalle altre sigle degli esercenti e della Gdo. Si chiede una riforma del sistema di regolazione dei ticket. Il dato sulla partecipazione alla giornata di mobilitazione arriva da un’indagine tra bar e ristoranti effettuata da Confesercenti.

“Si tratta – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – di un risultato straordinario, che dimostra quanto il problema sia sentito dalla categoria; se aggiungiamo che una parte di coloro che oggi accettano i buoni dichiarano di farlo soltanto per non arrecare disagi alla clientela, possiamo dire che la categoria è compatta nel chiedere una profonda riforma dell’attuale meccanismo. Molti colleghi, inoltre, riferiscono che diversi clienti hanno manifestato la loro solidarietà, dimostrando di aver capito che questa nostra battaglia è anche in favore dei consumatori. Il sistema così non è più sostenibile: i gestori non hanno più margini e i lavoratori rischiano di non avere più un servizio commisurato al valore nominale del buono e vedono a rischio il proprio diritto alla mensa. Le regole vanno riviste per trovare un corretto equilibrio fra il margine delle società emettitrici, quello dei gestori e il diritto al servizio dei lavoratori: lo Stato e le pubbliche amministrazioni svolgano appieno il ruolo di regolatori del mercato”.

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