Concimi: prezzi alle stelle, a rischio le primizie

Giordano Aglio, vicepresidente Cia Rovigo

“Se questo trend andrà avanti, con aumenti esponenziali dei costi dei concimi e dell’energia, decine di aziende ortofrutticole polesane saranno costrette a chiudere entro la fine dell’anno in corso”. L’allarme è di Giordano Aglio, vicepresidente della Cia di Rovigo, proprio all’inizio delle raccolte estive. I dati dell’ultimo Bollettino del Mercato ortrofrutticolo di Lusia sono sempre meno incoraggianti: “Agli agricoltori viene riconosciuto sempre meno, chiaro che a queste condizioni molti non saranno in grado di tenere in piedi l’attività”.

Due le alternative, un vero e proprio bivio: indebitamento o chiusura. “Di questi tempi, quasi nessuno si arrischia a contrarre dei mutui con gli Istituti di credito”, precisa lo stesso Aglio. Per quel che riguarda le primizie, in particolare il porro che dovrebbe venire messo a dimora all’inizio di luglio, il prezzo agricolo è di 0,30 euro al chilo, quando il solo costo di produzione è di 0,90 euro al chilo. “Visti i valori presenti sul mercato, tanti imprenditori agricoli potrebbero decidere di non dedicarsi a questa coltura”, chiarisce il vicepresidente.

Crisi anche per i cavolfiori: prezzo agricolo di 0,60 euro al chilo, ma per produrre un chilo si spendono 0,80 euro. Per un chilo di insalata capuccia e gentile vengono riconosciuti all’agricoltore 0,70 euro al chilo, le spese di produzione ammontano a 0,80 euro al chilo. E poi c’è il sedano verde 0,50 euro al chilo vanno all’agricoltore, ma per coltivarlo occorrono almeno 30 centesimi in più, sempre al chilo.

“Stiamo registrando delle grosse difficoltà anche relativamente agli imballaggi – continua Aglio – Il costo delle tradizionali cassette di plastica è aumentato del 45%”. Cia ha quindi avanzato una proposta al Governo: aiuti specifici per il comparto.“Durante la pandemia abbiamo affermato che per superare un momento di gravità eccezionale servivano interventi dello Stato altrettanto eccezionali. Le nostre aziende hanno bisogno di agevolazioni e sostegni diretti”.

Articoli correlati

Gli avicoltori chiedono sostegni per le aziende costrette ad interrompere la produzione. Il 20 gennaio...
Ricollocati gli operai e garantite uscite volontarie incentivate grazie al tavolo regionale promosso dalla Regione...
Una giornata dedicata ai sapori d'Italia, tra vini prestigiosi e gastronomia alpina...

Altre notizie

Altre notizie