Due iniziative da parte degli alunni della secondaria di primo grado dell’istituto omnicomprensivo ‘Salvatorelli – Moneta’ di Marsciano, in Umbria, a proposito di Educazione civica e partendo dall’idea di cittadinanza attiva. La prima iniziativa ha preso punto dalla Divina Commedia di Dante per andare ad analizzare la realtà di oggi; la seconda era dedicata all’importanza dell’acqua come risorsa e al rispetto dell’ambiente. A volere i due progetti è stata la dirigente scolastica, Francesca Gobbi.
Il progetto interdisciplinare di Educazione civica ‘La Commedia dantesca un sipario aperto sul mondo di oggi’ si è concluso con un evento nel centro storico di Marsciano, ‘Tornammo a riveder le stelle’. “La Divina Commedia – hanno spiegato dalla scuola – è un contenitore di umanità senza età. Dante riesce a darci la sensazione di uscire dal tempo e iniziare con noi questo viaggio”.
Coordinati dalle insegnanti Cinzia Ragni e Rita Paoli, gli studenti delle seconde classi hanno organizzato tre esposizioni in altrettante location: la sala Capitini ha ospitato la mostra ‘Dall’esilio di Dante ai profughi dei giorni nostri’, la sala Vallerani elaborati video e la sala Giochi del museo l’esposizione di giochi da tavola, enigmistica dantesca e giochi di parole realizzati dagli alunni nell’anno scolastico. Largo Garibaldi è stato animato da una partita di scacchi vivente, grande passione del Sommo poeta. In piazza San Giovanni Preludio musicale con gli studenti dell’indirizzo musicale che hanno eseguito brani ispirati a Dante.
Spazio anche per lo spettacolo ‘Fatti non foste…Logos e cittadinanza di Dante’, realizzato in collaborazione con l’esperto teatrale Valerio Apice e Isola di Confine, all’interno del laboratorio ‘Teatro in corso’, del quale gli studenti hanno scritto il testo partendo dalla lettura di un’opera dantesca. “Partendo dall’analisi della Divina Commedia, quindi – ha spiegato la professoressa Ragni – il progetto ha voluto condurre gli allievi a comprendere l’importanza dell’impegno dei cittadini e delle istituzioni all’interno della comunità e far acquisire valori e competenze che consentano loro di superare in modo etico e responsabile le sfide di una società sempre più complessa e globalizzata”.
Le prime classi, coordinate dalle stesse due insegnanti, hanno realizzato l’altro progetto, ‘Sosteniamoci: ora inizia il futuro. L’acqua non ha frontiere’. “Con l’obiettivo di formare – ha aggiunto la professoressa Ragni – una nuova generazione, quella dei ‘nativi ambientali’, che nei comportamenti quotidiani trovi come prospettiva naturale il rispetto dell’ambiente in cui vive. Con questo lavoro abbiamo voluto condurre i ragazzi a penetrare la realtà e a comprenderla profondamente per spingerli a rispettarla e amarla, perché aver cura dell’ambiente vuol dire avere cura di noi stessi”. Il progetto si è concluso con una mostra dei lavori fatti durante l’anno e un’altra degli elaborati artistico-fotografici del concorso ‘Sosteniamoci: ora inizia il futuro. L’acqua non ha frontiere’, che ha visto anche svolgersi le premiazioni.
A chiudere la serata, letture a tema accompagnate da strumenti ad acqua. Durante l’anno, il progetto ha visto alternarsi letture ed elaborazioni di prodotti multimediali a tema, la visita virtuale all’Acquario civico di Milano, gite alla scoperta di pozzi medievali e delle fontane presenti in città, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua. Infine, un’iniziativa documentata dagli studenti stessi di ripulitura del territorio in occasione della Giornata mondiale della terra.