L’azienda Bearesi insegna l’agricoltura con il progetto “Il testamento dell’ortolano”

Con il progetto “Il testamento dell’ortolano”, l’Azienda Agricola Florovivaistica Bearesi Guido di Monticelli d’Ongina, associata a Confagricoltura Piacenza, ha vinto il bando nazionale Coltiviamo Agricoltura Sociale realizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata. La premiazione si è tenuta sabato 21 maggio ad Isola Serafini, un’occasione di festa con tanti bambini intenti ad annaffiare l’orto. Massimo Barbero della compagnia Teatro degli Acerbi ha poi recitato il monologo vincitore nel cortile dell’azienda agricola Rossi.

“L’isola è una comunità che cerchiamo tutti insieme di preservare – ha spiegato Manuela Sogni, moglie di Dante Bearesi – la coltivazione degli orti ha sempre fatto parte dell’economia dell’isola e rappresenta un sapere locale che rischia di andare perduto perché gli anziani hanno crescenti difficoltà a coltivare gli appezzamenti”. Data l’esigenza di valorizzare questo patrimonio, l’azienda ha accolto con entusiasmo la proposta della cooperativa dell’Isola dei Tre Ponti di partecipare al progetto di agricoltura sociale, che vede capofila l’azienda Florovivaistica Bearesi ma il cui motore sono di fatto i ragazzi della cooperativa che quotidianamente si impegnano per tenere viva l’Isola valorizzandola e tutelandola.

“Abbiamo avviato al lavoro il giovane Andrea Copercini, che in questa prima fase del progetto sta aiutando gli anziani a coltivare i loro orti. La collaborazione con diverse realtà a valenza sociale, in primis con il Cds e con i servizi sociali del comune di Monticelli, è finalizzata a inserire anche persone che si trovano in situazione di fragilità così che possano contribuire alla coltivazione degli orti e imparare un mestiere. Consideriamo il progetto come un primo passo per estendere sul territorio ulteriori collaborazioni. Insomma l’azienda mira a crescere nel sociale, acquisendo competenze specifiche. I titolari mettono passione nel trasferire ai giovani il know-how del settore, l’agronoma Gema Jimenez seguirà a breve un master in agricoltura sociale.

Alla giornata hanno preso parte: il presidente di Confagricoltura Piacenza Filippo Gasparini, il segretario di Zona Enrica Cabrini e la responsabile della comunicazione Elena Gherardi. “La segmentazione della società tipica delle città porta alla perdita dei valori della campagna dove si viveva tutti insieme. Bambini, – ha detto Gasparini – state vicini ai vostri nonni perché mentre vi insegnano a fare l’orto vi insegnano anche a vivere! Confagricoltura è vicina ai bisogni delle sue imprese e dunque anche alle famiglie che le costituiscono. La nostra associazione pone attenzione ai bisogni primari, quelli che la società moderna tende a dimenticare, salvo poi riscoprirli nei momenti di crisi come questo. Noi come Confagricoltura cerchiamo di dare risposte ai bisogni delle persone e di essere in grado di intercettare i bisogni della vita, per cui mi complimento ancora e se l’associazione può essere utile in qualche modo, siamo a disposizione”.

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