Nella prima giornata di Cibus sono stati assegnati i premi per le migliori birre artigianali del 2022. Il concorso è organizzato da Unionbirrai ed è giunto alla sua XVII edizione. Erano ben 45 le categorie del concorso. Il premio Birrificio dell’anno è andato a Ritual Lab, che si trova nel Lazio e ha ottenuto ben quattro primi posti con le birre: Kush nella categoria 14 – Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana (American IPA), Self Examination nella categoria 35 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, affinate in legno, Gose nella categoria 41 – Birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico salate e/o lattiche, di ispirazione tedesca (Berliner, Gose), Italian Uncommon Ale nella categoria 45 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, di ispirazione libera e non rientranti in nessuna delle precedenti categorie (Extraordinary Ale/Extraordinary Lager).
Tanti i riconoscimenti assegnati: la regione che ne ha portati di più a casa è stata la Lombardia, con 26 birrifici che hanno ottenuto podi e menzioni, poi il Piemonte con 14, Emilia Romagna e Veneto con 10.
La giuria era composta da 60 giudici internazionali, provenienti da 14 diversi Paesi, impegnati nelle degustazioni del 23 e del 25 aprile. Loro hanno selezionato le tre birre vincitrici e le due menzioni per tutte le categorie tra le 1.962 iscritte al concorso da 244 produttori.
“La XVII edizione di Birra dell’Anno può essere definita l’edizione della ripresa e i numeri ne sono la prova. Inoltre, siamo orgogliosi ancora una volta di aver dato importante dimostrazione di come l’identità brassicola italiana sia sempre più matura e definita, inserendo in concorso le categorie Italian Pils e le diverse categorie dedicate alle IGA – ha sottolineato Simone Monetti, segretario generale Unionbirrai – Organizzare questa edizione a meno di un anno dalla premiazione della precedente ha rappresentato una bella sfida, ma siamo molto soddisfatti. Innanzitutto perché i birrifici continuano a dimostrare la loro fiducia nel concorso, in secondo luogo perché per noi è motivo di orgoglio che un numero così significativo di giudici internazionali affermati, generalmente impegnati nei principali concorsi birrari mondiali, abbia voluto essere presente, infine perché proprio questi giudici hanno dichiarato all’unanimità che quest’anno il livello medio delle birre in concorso è stato molto alto”.
Unionbirrai sarà a Cibus ancora pochi giorni, fino al 6 maggio, con diversi momenti di approfondimento, convegni e degustazioni. Tutte le informazioni su Birra dell’Anno sono sul sito www.birradellanno.it. Maggiori informazioni sulle iniziative di Unionbirrai sono disponibili su www.unionbirrai.it e sui social ufficiali dell’associazione.