Ennesima fumata nera per la vertenza tabacco: dopo tre mesi non è ancora stato firmato il contratto per la fornitura alla manifattura JTI di tabacco italiano per il tramite di Deltafina, con accordo contrattuale da siglare con OPTA l’OP del settore. Confagricoltura Umbria ricorda il problema di sostenibilità economica per il quale OPTA non ha concluso la trattativa: “dei quasi 13 milioni di kg. contrattati negli anni scorsi dai soci OPTA, ben 3/3,5 milioni sono persi perché i tabacchicoltori non avendo fiducia che si riesca a concordare un giusto prezzo non hanno seminato per produrre le piantine ed altri se ne aggiungeranno”. Già allo scossone economico derivato da una perdita secca di circa il 25% della produzione che si ripercuoterà sull’indotto, si somma la certezza che una parte dei circa 2.500 addetti quest’estate non avranno un lavoro nei campi.
Nelle scorse settimane il maggiore acquirente di tabacco italiano ha riconosciuto l’anomalo aumento dei costi di produzione avvenuti già nell’anno 2021 rispetto al 2020 e ha ritenuto corretto riconoscere ai tabacchicoltori un prezzo sostenibile, punto di riferimento per la campagna 2022. L’Assessore Morroni durante l’ultima Cabina di regia regionale ha reso noti i risultati del lavoro commissionato ad ISMEA sui costi di produzione 2020-2021: in Umbria realizzare tabacco è costato mediamente 11.868 euro nel 2021 rispetto ai 10.704 per il 2020, con un incremento del 10,9%.
Secondo il direttore di Confagricoltura Umbria Cristiano Casagrande, per i contratti 2022 deve essere preso un prezzo di riferimento del 2021 che tenga conto dei costi cresciuti di oltre il 10%. L’alternativa “sarebbe non solo il crollo produttivo del tabacco ma la perdita secca di migliaia di posti di lavoro stagionali, da sommare al grave rischio di chiusura dei cancelli degli stabilimenti del TTI di Cerbara gravemente compromessi dalla incomprensibile scelta di lasciare senza commesse uno degli stabilimenti più virtuosi d’Europa con il rischio che un comparto con oltre un secolo di storia, lavoro, emancipazione, benessere si disintegri per sempre”.