Nella notte tra venerdì e sabato si è verificato uno sconcertante furto nell’azienda Scrocchi in località Cantacucco a Rottofreno, dove dei malviventi hanno rubato tutta l’attrezzatura d’avanguardia installata su 11 trattori e un carro miscelatore che si trovavano in corte. Le indagini sono attualmente in corso, ma il danno è evidente. Roberto Scrocchi e il figlio Nicola spiegano che sono stati trafugati i satellitari e i computer per l’agricoltura di precisione per un danno di oltre 250mila euro: “è andato in fumo il lavoro di mappatura e georeferenziazione che avevamo fatto per operare in campo nel rispetto dell’ambiente, concimando e irrigando a rateo variabile. Quelle informazioni ci dicevano precisamente dove avevamo concimato, quanto e quando avremmo dovuto intervenire di nuovo. Di fatto, ci troviamo con l’azienda paralizzata in un momento di massima attività perché ora è impossibile andare in campo rispettando tutti i parametri che le stringenti norme ci impongono con uno stretto monitoraggio dei fattori produttivi”.
L’azienda è associata a Confagricoltura Piacenza e il presidente Filippo Gasparini sabato mattina ha espresso vicinanza: “è impressionante vedere i trattori inutilizzabili, costretti a stare fermi. Quelle rubate sono attrezzature d’avanguardia che consentono alle nostre aziende di essere moderne e performanti, ma non sono state acquistate per aumentare solo la produttività, sono sistemi che ci permettono di monitorare l’uso di fertilizzanti, il liquame e gli agrofarmaci, di razionalizzare in modo assolutamente mirato tutti fattori produttivi. Mi chiedo dove sia il rispetto per la dignità dell’imprenditore. Questa azienda è danneggiata e paralizzata, impossibilitata ad operare a causa di delinquenti che nottetempo sono stati in grado di introdursi in corte, non in un casolare abbandonato, ma dove tra l’altro ci sono l’abitazione e l’allevamento. Abbiamo coinvolto il sindaco di Rottofreno, Paola Galvani e il consigliere delegato all’agricoltura della Provincia, Paolo Maloberti, nei prossimi giorni chiederemo un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto. È chiaro che la situazione è insostenibile. Siamo arrabbiati e delusi con il nostro Paese, gli agricoltori sono annichiliti”.