Qualche giorno fa a Legnaro, nel padovano, Regione e Veneto Agricoltura hanno illustrato le prime cifre relative al settore agricolo nel 2021. Pur con tutte le incertezze del caso, i numeri evidenziano una chiara ripresa soprattutto nel vitivinicolo, pesca e filiera avicola, mentre sono stabili latte e carne e va male la frutta a causa delle gelate primaverili e della cimice asiatica. Insomma una situazione in chiaroscuro che comunque รจ molto diversa dal crack del 2020 dovuto al Covid. Le attivitร economiche sono in ripresa cosรฌ come i consumi, comunque ancora lontani dai livelli pre-pandemia. Il clima รจ di fiducia ed รจ facile capire il perchรฉ: negli ultimi tre mesi del 2021 รจ tornato il segno positivo sullโagricoltura dopo ben nove trimestri negativi.
La produzione lorda agricola regionale nel 2021 รจ stata di 6,4 miliardi di Euro, +4,1% rispetto al 2020. Relativamente ai primi tre trimestri si registra un marcato aumento dei prezzi dei mezzi di produzione, soprattutto negli allevamenti. Le imprese registrate sono 61.138, lo 0,9% in meno rispetto allโanno precedente; aumentano societร di capitali (+7,1%) e societร di persone (+2,6%), calano le ditte individuali che perรฒ costituiscono lโ80% del totale. I lavoratori del settore sono 75.650, con una crescita dellโ1,7%, ma le assunzioni sono calate del 10,4%.
Il saldo della bilancia commerciale con lโestero dei prodotti agroalimentari veneti si conferma in attivo di 137 milioni di euro, circa la metร rispetto al 2020. Le importazioni valgono circa 5,5 miliardi di Euro mentre le esportazioni si attestano a 5,64 miliardi. I maggiori incrementi? Nellโimport colture agricole temporanee (+16,1%), carne (+16,6%) e pesca (addirittura +23%). Nellโexport bevande (+11,4%), ancora carne e derivati (+16,2%), mentre calano i prodotti caseari con 382 milioni di euro pari a -6,3%. Lโauspicio degli addetti ai lavori รจ che questi segnali di ripresa, timidi e contrastanti, possano consolidarsi nel corso del 2022.