Il 13 e 14 ottobre 2022 tornerà a Veronafiere B/Open, la rassegna b2b dedicata al bio-food e giunta alla terza edizione. Il settore è in continua espansione e si stima che il giro d’affari per l’Italia valga oltre 4,6 miliardi di Euro, anche grazie alle strategie politiche comunitarie molto attente alla sostenibilità. Confermata la formula di due giorni, ci sarà l’opportunità di valorizzare al massimo le certificazioni richieste come condizione di partecipazione. Gli organizzatori sono ottimisti visto il grande successo della seconda edizione che ebbe luogo il 9 e 10 novembre 2021.
Secondo gli addetti ai lavori il biologico è il settore del futuro e la crescita del comparto non si arresterà, complice il Green Deal, la strategia From Farm to Fork e Biodiversity: si prevede che la superficie agricola europea dedicata al bio raggiungerà il 25% entro il 2030. Il 2022 si è aperto positivamente per il biologico, con il nuovo regolamento europeo sulla produzione e l’etichettatura dei prodotti bio; inoltre presto si approverà la legge sul biologico per rilanciare l’intero sistema agroalimentare italiano e il 23 settembre di ogni anno è stata proclamata “Giornata del Bio”. Infine la riforma della Politica agricola comune 2023-2027 prevede 450 milioni per le filiere del biologico.
B/Open manterrà la sua offerta smart con la formula fieristica “confex”, ovvero convegni e laboratori riservati esclusivamente a un pubblico di operatori professionali selezionati provenienti dall’Italia e dall’estero. Sarà una preziosa occasione per istituzioni, operatori e player internazionali di riflettere su come armonizzare il modello biologico con la sostenibilità, i consumi e l’integrazione delle filiere. In futuro il modello bio dovrà soddisfare le richieste di sostenibilità da parte dei consumatori, contribuendo a sviluppare un approccio integrato fra produttori, trasformatori, distributori, acquirenti per ridurre gli sprechi, promuovere la sostenibilità, tutelare l’ambiente e contrastare i cambiamenti climatici.