Lasciano ben sperare i dati diffusi da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) relativi alle immatricolazioni dei veicoli riferito a gennaio 2022. In Lombardia la fotografia rileva un +9,8% complessivo rispetto allo stesso mese del 2021, pari a 15.481 veicoli, tra cui spiccano ciclomotori (+47,5%) e motociclette (+23,3%), mentre si mantengono stabili gli scooter con un misero +0,3%. Del resto il 2021 si era chiuso con un incoraggiante +21,2% che aveva consentito di riportare i volumi di immatricolazione al periodo pre-pandemico.
Il presidente di Ancma Paolo Magri ha dichiarato che l’industria si conferma un punto di riferimento per la domanda di mobilità di ogni tipo, inclusa quella sostenibile e attenta alla sostenibilità ambientale. “Il mercato si conferma molto dinamico, rafforzando il protagonismo di alcuni segmenti come quello delle crossover e delle naked, capaci di attirare un pubblico di nuovi appassionati e anche di utenti più giovani”.
Volano i veicoli elettrici con +117,2% sui valori di gennaio 2021 e immettono sul mercato 1.060 veicoli, ma va considerato che si tratta di un rimbalzo sul primo mese dello scorso anno che segnava -35%. I ciclomotori immatricolati sono stati 675 veicoli, un incremento del 156,6%, sebbene sul dato pesi l’effetto di commesse legate alla sharing mobility. Malgrado le difficoltà di approvvigionarsi dell’industria delle mobilità, il mercato del motore prosegue in una tendenza positiva.
La regione più popolosa d’Italia ha un alto tasso di veicoli, soprattutto nel capoluogo, con 8,9 veicoli circolanti ogni 10 abitanti. La Lombardia è la regione più inquinata d’Europa secondo L’Agenzia Comunitaria per l’Ambiente, non soltanto per le automobili. Le immatricolazioni in quarant’anni sono passate da 28.149 del 1980 a 512.07 del 2007 grazie a un’impennata a fine anni novanta.