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Pronti ora i finanziamenti a chi ha avuto danni dal covid viene affrontata con oltre settantamilioni di euro. Imprese e professionisti tra i beneficiati.

di Marcello Guerrieri
31/01/2022
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E’ una corsa, obbligata,. A dare sostegno a chi ha avuto grande nocumento dalla pandemia. E la Regione Sicilia non si è fermata mettendo sul “piatto” altri 73 milioni di euro. Destinatari: imprese e liberi professionisti. Il governo Musumeci mette in campo una nuova misura per sostenerne la capacità finanziaria e gli investimenti di aziende e partite Iva. Da oggi e sino al 3 marzo, infatti, sulla piattaforma digitale dell’Irifs FinSicilia Spa, si possono presentare le istanze così come previsto dall’Avviso dell’assessorato regionale all’Economia per “Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto a favore di operatori economici e liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita Iva”.

I destinatari del bando – a valere sui fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020 (Azione 3.6.2) – possono richiedere finanziamenti agevolati da un minimo di 10 mila fino ad un massimo di 25 mila euro, anche nel caso in cui abbiamo già beneficiato degli aiuti concessi dallo Stato. Come previsto dalla legge regionale 9/2020, non verrà effettuata alcuna valutazione del merito creditizio del richiedente né è richiesta alcuna garanzia.

«Mettiamo in campo ulteriori risorse – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – perché siamo convinti che il nostro tessuto economico vada aiutato a uscire dalle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria. Abbiamo fatto una precisa scelta di campo: aiutare le piccole e medie imprese e i professionisti a investire e rilanciarsi, facilitandone l’accesso al credito con modalità automatiche e meno stringenti, ma non meno attente, di quelle imposte dal sistema bancario. Allo stesso modo, grazie alla logica del credito agevolato, impieghiamo le disponibilità finanziarie destinandole agli operatori che scommettono sulle rispettive attività, affinché alimentino una vera crescita».

«Questo nuovo bando – aggiunge l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao – mira ad offrire liquidità immediata alle attività economiche e libero-professionali e al contempo, attraverso la concessione di una quota parte a fondo perduto, ristorarle delle spese che hanno sostenuto per fronteggiare gli adempimenti imposti dalla crisi pandemica. La dotazione complessiva del bando è pari a 73 milioni di euro, che si sommano alle disponibilità del bando pubblicato la scorsa settimana che aveva un plafond di 50 milioni, portando complessivamente a oltre 120 milioni di euro le risorse a sostegno alle partite Iva».

L’Avviso si rivolge a professionisti, pmi e micro-imprese siciliane che nel 2020 abbiano registrato una perdita di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al 2019. Per essere ammessi al finanziamento è necessario avere avviato l’attività prima del 31 dicembre 2018 e non avere fatturato nel 2020 più di 80 mila euro se liberi professionisti o 500 mila euro se imprese.

Anche questa misura è gestita da Irfis FinSicilia Spa (www.irfis.it), sulla base delle direttive dell’assessorato regionale dell’Economia. Le presentazione delle istanze è prevista solo in modalità telematica, sulla piattaforma digitale dedicata (https://sportelloincentivi.irfis.it), accedendo mediante Spid (livello 2) o Carta nazionale dei servizi (Cns).
I finanziamenti concessi dovranno essere rimborsati in quattro anni senza interessi. Il primo pagamento si potrà effettuare entro due anni dalla fruizione del contributo. Per ogni finanziamento è possibile richiedere un contributo a fondo perduto, di massimo 5 mila euro, a copertura di spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione alle normative anti-Covid, già sostenute tra il 12 marzo 2020 e il giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso.

Tags: CovidFinanziamentiImpreseMusumeciprofessionistiSicilia
Marcello Guerrieri

Marcello Guerrieri

Esercita la professione di giornalista da oltre trent’anni: ha esordito con la cronaca locale per la redazione ternana de il Messaggero, per la quale ha anche curato, per un lungo periodo, pure gli aspetti sindacali ed economici delle aziende della provincia di Terni. Collabora tuttora col giornale romano. Ha seguito sin dall’inizio, l’evoluzione dei nuovi media, curando numerosi siti come quello di “Terninrete”

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