Il ministro della Salute Roberto Speranza ha recentemente promulgato una nuova ordinanza che abolisce l’obbligo di tampone per i viaggiatori provenienti da paesi UE muniti di Green Pass. Coldiretti Puglia ha espresso tutta la sua soddisfazione in merito perché il turismo in regione sta davvero soffrendo, basti dire che gli stranieri sono calati addirittura del 72% rispetto a prima della pandemia, con il tasso d’internazionalizzazione passato dal 28% nel 2019 al 13% nei primi 7 mesi del 2021. “La nuova ordinanza del è quindi una misura importante – secondo Coldiretti – poiché i viaggiatori provenienti da Paesi dell’Unione Europea sono i due terzi del totale dei turisti stranieri in Italia”, almeno stando ai dati di Bankitalia.
Il comparto turistico pugliese ha sempre fatto leva sugli arrivi da paesi esteri, non soltanto per quanto riguarda il numero di arrivi ma anche per le elevate capacità di spesa: si calcola siano 6,5 miliardi gli Euro spesi dai viaggiatori di oltre confine, il 12,3% dei consumi totali. In cima al gradimento c’è l’offerta di olio di qualità con l’85%, seguono i prodotti agroalimentari con l’83, i paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%.
Negli ultimi anni la Puglia ha saputo diventare una delle regioni più attrattive per il turismo e la scorsa estate ha recuperato i valori pre-pandemia del 2019. La regione ha avuto nei primi sette mesi del 2021 un +45% di arrivi, tra cui spiccano Lecce con +109mila, Foggia (+104mila) e Bari (+86mila). Del resto il Salento e il Gargano sono ormai marchi di qualità per i turisti, soprattutto il leccese è ormai alle prese con problemi di sovraffollamento durante i mesi estivi. Tra i paesi esteri vanno annoverati aumenti dall’Austria con il 206%, Polonia (+109%), e Francia (+153%).