Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Contessa(ANCE) – Il Governo tuteli le imprese sane. Su bonus edilizi e 110% le frodi si verificano nella prima cessione del credito I costruttori edili scendono in campo perché il Governo intervenga a tutela delle imprese sane

di Redazione
26/01/2022
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Ancora una volta il legislatore rischia di vanificare gli effetti benefici che uno strumento come i Bonus Edilizi sta determinando all’economia del nostro paese. Basti pensare che, come si evince anche da uno studio elaborato dalla Camera dei Deputati, nel solo 2021 gli incentivi concessi attraverso i bonus edilizi hanno determinato una spesa di 51,2 miliardi di euro.

Certo, l’obiettivo di creare condizioni ideali per raggiungere la tracciabilità è assolutamente condivisibile, ma non si ottiene certamente limitando ad un solo passaggio la cessione del credito!

In questo modo, infatti, gli intermediari finanziari sarebbero costretti a limitare l’acquisto soltanto ai crediti necessari alle loro specifiche esigenze, scartando l’ipotesi di poter vendere, anche nel tempo, per intervenuta incapienza, ad altri utilizzatori finali quantità maggiori di credito acquisite sul mercato.

E tutto questo non servirebbe certamente ad evitare le frodi, visto che la vera truffa può avvenire solo nella prima cessione del credito, quando gli istituti di credito accreditati la trasformano in denaro. Da quel momento in poi, infatti, il beneficiario ne fa l’utilizzo che ritiene, sfuggendo a qualsiasi forma di controllo.

Lo strumento più efficace per evitare un utilizzo deviato dei bonus, invece, così come andiamo sostenendo da tempo noi dell’Ance, è quello della qualificazione delle imprese anche nei lavori privati (attestate SOA e certificate ISO 9001) oltre che potenziare i processi di “due diligence” e soprattutto i successivi controlli già dalla prima cessione del credito, mettendo un freno alle frodi e lasciando campo libero alle filiere sane.

Il tutto, a vantaggio della crescita del nostro paese e della definitiva affermazione di strumenti come i bonus che devono essere protratti nel tempo perché contribuiscono ad una riqualificazione complessiva del patrimonio immobiliare nazionale, comportano ritorni certi per le casse dello Stato e rimettono in marcia ampi settori dell’economia nazionale, consentendo la realizzazione di interventi di ristrutturazione anche agli incapienti fiscali ed ai contribuenti in regime forfettario.

Certo, è giusto che le cessioni successive alla prima siano limitate solo ad istituti di credito e ad altri intermediari finanziari ed assicurazioni, sottoposti a rigidi processi di vigilanza. E’ opportuno, pertanto, che il Governo torni sui suoi passi, ridando spazio alle legittime aspettative di chi fa parte delle filiere sane e dei fruitori finali, cioè i cittadini onesti che hanno deciso di utilizzare lo strumento dei bonus edilizi.

Paralizzare oggi questo processo di utilizzo dei bonus significherebbe mettere in discussione le finalità di questo strumento (grazie agli incentivi in campo edilizio, dal 1998 al 2021 sono stati investiti ben 401 miliardi di euro), che – è bene ricordarlo – vanno nella direzione di una riqualificazione e di un efficientamento ambientale degli edifici e si coniugano con una forte ripresa del comparto edilizio con, finalmente, la fuoriuscita dal nero e la possibilità per le imprese di poter programmare ed offrire “lavoro buono e sicuro” ed a tempo indeterminato.

C’è ancora tempo per fare marcia indietro, nell’interesse dell’Italia che vogliamo più bella e sicura.

Lo afferma Angelo Contessa, presidente dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Brindisi.

SCOPRI DI PIÙ

Visita il Sito www.ancebrindisi.it

Tags: AnceAngelo ContessaPugliasireputation
Redazione

Redazione

Corriere dell’Economia è il portale informativo che ospita articoli di interesse settoriale e territoriale per operatori economici, enti e istituzioni che desiderano comunicare ai loro pubblici i contenuti inerenti la propria attività e organizzazione.

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS RSS di – ANSA.it

  • Morto Niccolò Ghedini, storico legale di Silvio Berlusconi
    E' deceduto all'ospedale San Raffaele di Milano
  • Giallo, rosso e blu, nel tempio di Cupra colori come a Pompei
    Scoperta negli scavi "Pochissimi i precedenti conosciuti"
  • Elezioni, scontro Crisanti-Salvini. Berlusconi: 'Le sentenze di assoluzione non saranno appellabili'. Alt dell'Anm
    Meloni: 'Il reddito di cittadinanza un fallimento totale'. Concluse le parlamentarie, via libera degli iscritti al cosiddetto "listino Conte"
  • Europei di Monaco: Andrea Dallavalle è argento nel salto triplo
    Davanti all'azzurro solo il portoghese Pichardo. Bocchi è quarto
  • Esplosione in una moschea a Kabul, decine di vittime
    Anche l'imam della moschea tra i morti
  • Silvio Berlusconi: "Le sentenze di assoluzione non saranno appellabili"
    L'Anm: "La Corte costituzionale l'ha dichiarata illegittima". Lega e FdI appoggiano proposta

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza