Cisl Scuola Marche: Bartolini confermata al vertice

Anna Bartolini è stata rieletta al vertice della Cisl Scuola Marche al termine del VI Congresso regionale che si è tenuto ieri, venerdì 21 gennaio 2021, a Recanati. Ad affiancare Anna Bartolini, nella segreteria regionale, saranno Silvano Coppari, Leonardo Leotta, Serena Pagliai e Giancarlo Sturba.

Hanno partecipato ai lavori congressuali, nel rispetto della normativa anti-Covid, 114 delegati in rappresentanza degli insegnanti di ogni ordine e grado e del personale Ata delle scuole marchigiane. Presenti la segretaria generale, Maddalena Gissi, e la segretaria generale aggiunta, Ivana Barbacci, della Cisl Scuola nazionale, e Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche.

Appena rieletta, Anna Bartolini ha voluto sottolineare le criticità attuali e future del settore scolastico nelle Marche: “Il calo demografico che sta colpendo le scuole marchigiane impone di riflettere su come rimodulare l’offerta formativa salvaguardando le piccole scuole dell’entroterra e ridurre l’affollamento delle classi delle città costiere. Il Covid ha creato grandi problemi, tra classi decimate dalle quarantene e una didattica a distanza che, nonostante i grandi progressi tecnologici dell’ultimo anno e mezzo, continua a creare disparità. Speriamo in un futuro prossimo di tornare ad una attività in presenza serena. La nostra prima sfida come sindacato – ha aggiunto la segretaria generale – è il rinnovo delle Rsu. Siamo la prima organizzazione sindacale della scuola nelle Marche ma il nostro obiettivo ambizioso è alzare l’asticella rispetto a quanto fatto in questi anni”.

“La situazione nella scuola è complessa, ma viene gestita con grande generosità dal personale. Aver voluto sostenere la vaccinazione e la ripresa dell’attività in presenza è uno degli elementi distintivi di una platea di colleghe e colleghi che non si sono tirati indietro, dal primo lockdown alla fase complessa che stiamo vivendo adesso – è l’intervento di Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl Scuola nazionale – Le difficoltà sono tante: la scuola deve essere al centro del Paese e il rinnovo del contratto nazionale è prioritario. La scuola è un argine alla desertificazione sociale. C’è bisogno di risorse adeguate e di continuità nelle scelte politiche che riguardano l’istruzione per evitare il caos di un’istituzione fondamentale per i giovani e le famiglie”.

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