L’idea è quella di aumentare la velocità della ricostruzione coinvolgendo i cittadini, mettendo un tetto temporale alla assistenza verso coloro che si sono trovati sin qui una abitazione autonoma. Insomma sino al 31 maggio ancora provvidenza, poi si impone la ricostruzione. “La disposizione – ha precisato l’assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli – è contenuta all’interno di un’intesa già approvata in cabina di coordinamento e che verrà formalmente sottoscritta tra il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e i quattro Presidenti delle Regioni colpite dal Sisma 2016, Francesco Acquaroli (Marche), Marco Marsilio (Abruzzo), Donatella Tesei (Umbria), Nicola Zingaretti (Lazio). Lo scopo dell’intesa è quello di armonizzare le misure emergenziali di assistenza abitativa (CAS, utilizzo SAE, e restanti altre) con le misure e le attività di ricostruzione”.
Come noto, il presupposto per il proseguimento dell’assistenza è il rientro nell’abitazione inagibile una volta ripristinata e, come già disciplinato per il CAS, anche per coloro che usufruiscono delle altre forme di assistenza abitativa alternativa (SAE, immobili acquisiti ai sensi del convertito D.L. n. 8/2017, MAPRE, immobili realizzati ai sensi delle OCDPC n. 510/2018, 553/2018, 538/2018, 581/2019, immobili messi a disposizione dal Comune o da altri soggetti pubblici) la mancata presentazione entro il 30 giugno 2022 della domanda per la ricostruzione, comporta necessariamente la cessazione della relativa gratuità della misura assistenziale. Tale aspetto è già disciplinato dall’art. 2 dell’ordinanza commissariale n. 123 del 31 dicembre 2021.
Il Protocollo di intesa prevedrà anche la realizzazione e l’attivazione di una nuova piattaforma informatica, che sarà resa disponibile dalla struttura commissariale, con la quale si intende avviare l’armonizzazione delle misure assistenziali con le misure di ricostruzione, e sarà utilizzata, a pena di decadenza, anche per la presentazione delle dichiarazioni annuali concernenti il possesso dei requisiti per la fruizione dell’assistenza abitativa, secondo una modulistica uniforme, già condivisa in sede tecnica.
L’armonizzazione delle misure sarà inoltre regolata da ulteriori ordinanze commissariali e del Capo Dipartimento di Protezione Civile. Nell’attesa dell’adozione delle stesse e allo scopo di consentire la messa in opera della piattaforma informatica e di consentirne l’utilizzo da parte dei soggetti interessati, a cura delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, il termine di presentazione della dichiarazione viene prorogato al 31 maggio 2022.
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