Ottime notizie per gli amanti del cinema e del cacao: il laboratorio di Biotecnologie Genetiche del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università degli Studi di Perugia è stato scelto come set del nuovo lungometraggio “I ponti sospesi” del regista Giuseppe Carrieri, recentemente ospite alla Festa del Cinema di Roma con il suo “Le Metamorfosi”. Le riprese realizzate presso l’ateneo perugino hanno coinvolto il professor Emidio Albertini, coordinatore del corso di dottorato in Scienze e Biotecnologie agrarie, alimentari e ambientali, e il suo gruppo di ricerca. Alla pellicola sarà abbinato un DVD di interviste di taglio documentaristico.
Il film fa parte del progetto “Ponti sospesi. Cacao e mais tra Messico e Italia” che, oltre al gruppo dell’Università degli Studi di Perugia, coinvolge anche l’Università IULM di Milano, l’Università degli Studi di Bologna, l’Istituto Nazionale di Antropologia Messicano (INAH), la Direzione Nazionale della Memoria Storica e Culturale della Presidenza della Repubblica del Messico, l’Organizzazione Italo-latinoamericana (IILA) e la rete “The Chocolate Way”.
È lo stesso prof. Albertini a spiegare come il compito del gruppo di ricerca sia quello di caratterizzare geneticamente il germoplasma di campioni di cacao provenienti da Honduras, El Salvador e Guatemala mentre altri colleghi si occuperanno della nutraceutica. “I dati ottenuti permetteranno di individuare i genotipi con le migliori caratteristiche organolettiche e funzionali per produrre cacao di alta qualità tracciabile grazie alla sua impronta del DNA”. Uno degli obiettivi futuri è creare una sorta di “super cacao” individuando i geni che conferiscono le migliori caratteristiche nutrizionali, di resistenza a stress, a patogeni e a insetti.
Il film “I ponti sospesi” si aggiunge alla mostra fotografica – presentata dapprima alla Università IULM e a Città del Messico, e diventata poi itinerante – e a due libri sul tema. Napoletano classe 1985, Giuseppe Carrieri è laureato in “Televisione, Cinema e Produzione Multimediale” e dal 2017 collabora con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano. Tra i film diretti da lui ci sono “Stelle contate sulle dita” del 2012, “In Utero Srebrenica” del 2013, “Hanaa” del 2017 e “Notturno Italiano”.