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I prezzi dell’energia non si fermano, con scatti all’insù davvero non prevedibili. La Confcooperative: “C’è la certezza che alla fine a pagare siano i consumatori. Gli strumenti messi in campo non sono risolutivi”.

di Marcello Guerrieri
15/12/2021
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Ormai i prezzi dell’energia aumentano praticamente tutti i giorni, creando sconcerto nel mondo produttivo. E non si vede all’orizzonte una qualsiasi dinamica che possa abbassarli. L’incremento medio è del 350% su base annua e di oltre il 900% rispetto al primo lock-down della primavera del 2020. Anche il gas non fa eccezione e gli incrementi raggiungono la percentuale del 500% su base annua.
“I provvedimenti che il governo Draghi sta adottando per ridurre l’impatto del caro energia e contrastare il fenomeno della povertà energetica, vanno nella giusta direzione ma non sono risolutivi per le imprese come per le famiglie” dichiara il Segretario Regionale di Confcooperative Umbria Lorenzo Mariani e Amministratore di Power Energia, la Cooperativa di utenza energetica nazionale di Confcooperative.
“La situazione dei mercati non lascia intravedere particolari flessioni nel primo trimestre del 2022 – prosegue Mariani – e questo genererà sicuramente tensioni nelle imprese regionali e nazionali che già pagano l’energia il doppio rispetto agli altri stati dell’UE”.
“Il rischio, anzi la certezza è che il costo di questo risiko ricada doppiamente sulle spalle dei consumatori finali: sulla bolletta di casa e sui rincari dei prezzi dei prodotti al consumo atteso il fatto che le imprese della produzione primaria così come quelle della Grande Distribuzione stanno già rivedendo i loro listini al rialzo per effetto dell’aumento dei costi energetici”.
Cosa fare? “Calma e gesso” prosegue Mariani. “Il rischio che oltre al danno si generi la beffa è piuttosto elevato: l’aumento del costo dell’energia ricade anche sui fornitori di energia che acquistano energia sul mercato. In questo momento non esistono sul mercato operatori che presentano scorte tali da consentirgli di proporre ai clienti tariffe sotto costo, pertanto dietro ad offerte a prezzi inferiori al mercato c’è buona probabilità che si nascondano possibili fregature”. “Girano offerte a prezzo fisso che nella realtà sono offerte variabili camuffate dal momento che includono voci poco chiare o avallano modifiche unilaterali in corso d’anno delle condizioni sottoscritte”. “La serietà e la competenza fanno la differenza” conclude Mariani. “Confcooperative 15 anni fa ha promosso la nascita del progetto Power Energia, una realtà che oggi è divenuta la più grande cooperativa di utenti nazionale nel settore dell’approvvigionamento energetico consentendo di abbattere i costi alle imprese socie fino al 30% accompagnandole ai rinnovi nel momento dell’anno più conveniente. Affidarsi a consulenti e fornitori seri è una garanzia in questo momento difficilissimo quanto imprevedibile”.

Tags: elettricitàEnergiagasMarianiUmbria
Marcello Guerrieri

Marcello Guerrieri

Esercita la professione di giornalista da oltre trent’anni: ha esordito con la cronaca locale per la redazione ternana de il Messaggero, per la quale ha anche curato, per un lungo periodo, pure gli aspetti sindacali ed economici delle aziende della provincia di Terni. Collabora tuttora col giornale romano. Ha seguito sin dall’inizio, l’evoluzione dei nuovi media, curando numerosi siti come quello di “Terninrete”

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