Aumento del prezzo del gasolio e abusivismo: sono i due grandi ‘mostri’ contro cui si batte l’associazione Federnoleggi di Confesercenti. Il presidente umbro Federico Bevilacqua spiega: “L’aumento del gasolio è argomento fondamentale in questi giorni. Abbiamo un costo che non è proporzionale all’aumento di quello della materia prima, c’è una speculazione eccessiva. Naturalmente, poi, si è creato un effetto domino su tutti i prodotti che acquistiamo. Questo disagio è meno sentito nel trasporto merci, dove lo slancio della ripresa economica riesce a giustificare un aumento dei prezzi. Nel trasporto persone, invece, ciò non è avvenuto, questo è il settore più colpito dalla crisi pandemica. Il nostro comparto non è ancora ripartito, siamo in piena crisi. Abbiamo poche commesse e c’è una concorrenza spietata. Abbiamo molta offerta e poca domanda”.
Purtroppo, il covid continua a tenere banco: “Le prospettive erano migliori fino a qualche giorno fa quando emergeva la voglia di uscire in gruppo, le comitive manifestavano la voglia di tornare a viaggiare. Le ultime notizie sul rialzarsi dei casi di contagio e il rafforzamento delle misure da parte del Governo fanno sì che quelle poche prenotazioni siano divenute ora incerte: si trasformeranno in lavoro effettivo? Lo vedremo dopo Natale se saremo in ripartenza anche noi. A oggi le scuole, che creano turismo scolastico e che per noi sono una grossa fetta di mercato, sono completamente ferme. Per quel che riguarda gli stranieri, bisognerà capire se ci sarà un aumento dei casi di coronavirus nei rispetti Paesi di provenienza. In quel caso, ci sarebbe un rallentamento degli spostamenti di gruppo”. Arrivano invece “buoni segnali dai grossi tour operator, ma dovremo attendere aprile/maggio per una conferma”. Qui si innesta un altro problema, che Bevilacqua sviscera: “C’è disincronia tra l’inizio dei finanziamenti e delle moratorie per leasing e mutui bancari per il nostro settore, che scadono il 31 dicembre del 2021, e i mesi di aprile/maggio. Questa differenza creerà notevoli problemi di liquidità alle aziende che, non dimentichiamolo, da due anni sono in crisi”.
Federnoleggi si sta battendo per eliminare questa disincronia: “Stiamo preparando un testo da presentare al Governo quando ci sarà l’incontro per allineare le date. Vediamo se l’esecutivo ci darà una mano. Devono capire che il nostro è rimasto l’unico settore in crisi, gli ultimi sostegni non sono ancora arrivati, come categoria siamo in cattive acque. Va un po’ meglio solo per i noleggiatori delle autovetture e i taxi”.
Concorrenza, spesso sleale. Bevilacqua punti i riflettori sugli abusivi: “Non è tanto Uber il problema, che potrà fare concorrenza ai tassisti se i politici decideranno per la liberalizzazione dei mercati. Io segnalerei gli abusi che commettono i finti tassisti e coloro che guidano le auto con conducente, ma non hanno la licenza e non versano neanche i contributi al fisco”.