È online da lunedì 22 novembre 2021 il nuovo portale www.toscanajobs.it presentato da EBCT Toscana, un sito nato per facilitare cittadini e imprese nell’incontro fra domanda e offerta di lavoro e combattere la disoccupazione. Chi è alla ricerca di lavoro potrà proporsi e nello stesso tempo visionare le migliori offerte disponibili dopo essersi iscritto, venendo inserito in un database informatico nel pieno rispetto delle norme sulla gestione dei dati personali. Un’iniziativa quanto mai utile in un momento storico dove trovare un lavoro appare quasi una chimera.
Toscanajobs.it è stato realizzato grazie a EBCT, Ente Bilaterale del Commercio e del Turismo della Toscana, istituito da Confesercenti Toscana e da Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, Uiltucs, e infine accreditato a livello nazionale per i Servizi al Lavoro. ECBT è un organismo senza scopo di lucro dove rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro sono in pari numero. Tra i suoi obiettivi c’è assicurare crescita e sviluppo delle aziende commerciali e turistiche, applicare i Contratti Collettivi di categoria, favorire la concertazione tra sindacati e lavoratori ed erogare formazione a imprese e persone.
Il portale rappresenta uno strumento importante per chiunque sia alla ricerca di lavoro o intenda cambiare la propria occupazione ed è volto a favorire la ripresa economica dopo anni di stagnazione dovuta alla crisi e al Covid-19. Le sfide proposte dal mercato del lavoro sono tante e molto dure e spesso i singoli lavoratori fanno fatica a far emergere le proprie competenze; grazie al sistema dinamico del portale il mercato del lavoro sarà meno ostico e criptico per tanti lavoratori.
I dati del quarto trimestre 2020 l’economia toscana e italiana ha fatto registrare una drastica contrazione dovuta alle nuove misure contro il Covid, con cali sopra il 6%. Nel 2020 in Toscana il numero di lavoratori dipendenti è diminuito del -2,3%, pari a 25mila dipendenti in meno: un numero parzialmente mitigato dal blocco dei licenziamenti che però non ha protetto i dipendenti a tempo determinato. Le perdite maggiori si sono registrare nei servizi turistici (-11,4%) e nel commercio al dettaglio (-4,6%).