Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Tutelare la risorza idrica: ecco la mossa dell’Auri Umbria per migliorare la rete regionale degli acquedotti.

di Marcello Guerrieri
22/11/2021
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Non c’è più tempo da perdere. E lo sanno bene all’Auri, (Autorità umbra per rifiuti e idrico) che hanno come obiettivo primario razionalizzare quanto più possibile la ridistruzione dell’acqua, risorsa da tutelare ad ogni costo. Previsti allora otto progetti e 151 milioni di euro per la sicurezza idrica regionale, per fare fronte ai cambiamenti climatici. Il piano si articola su progetti che interesseranno tutto il territorio regionale. Oggi, 22 novembre, il piano è stato presentato ufficialmente a palazzo Donini, dal presidente di Auri, Antonino Ruggiano e il direttore dell’ente Giuseppe Rossi. Alla presentazione è intervenuta anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.
“Grazie al coordinamento della Regione – ha commentato Ruggiano, insieme ai tre gestori del servizio idrico regionale abbiamo portato avanti un grande lavoro di progettazione che consentirà all’Umbria di guardare al futuro con serenità, divenendo una regione autonoma dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico. Siamo molto orgogliosi, anche perché il piano dell’Umbria è il primo a essere approvato a livello nazionale”.
“Dobbiamo essere pronti ad affrontare i cambiamenti climatici in atto – ha sottolineato la presidente Tesei. Questo piano svolge appunto questa funzione ed è lo straordinario risultato di un intenso e virtuoso lavoro di squadra”.
I due principali progetti prevedono il collegamento con i due grandi invasi del Chiascio e di Montedoglio così da poter rifornire gli schemi acquedottistici di tutti e tre i gestori, sia in condizioni ordinarie che in periodi di crisi. Il primo, da 48 milioni di euro, permetterà l’interconnessione della diga del Chiascio con il sistema acquedottistico Perugino-Trasimeno, la realizzazione della dorsale dal sistema perugino (Chiascio) ai sistemi acquedottistici folignate, folignate-spoletino e ternano, un sostegno ai campi pozzi in Valnerina. Verrà realizzato un nuovo potabilizzatore e installati 91 chilometri di nuove condotte. Il secondo, da 35 milioni di euro, si occuperà dell’interconnessione del sistema Montedoglio con il sistema lago Trasimeno, e a sua volta di questo con i comuni di Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Fabro e Parrano. In questo caso, verrà ampliato il potabilizzatore e stesi 65 chilometri di nuove condotte. Gli altri progetti riguardano: il sistema acquedottistico Alto Chiascio (24 milioni di euro); il completamento del sistema Ternano-Amerino (15 milioni di euro); l’interconnessione del sistema Argentina-Monti Martani (10 milioni di euro); il completamento del sistema Orvietano (10 milioni di euro); il completamento del sistema Nursino (6 milioni di euro); l’interconnessione Calvi-Otricoli (3 milioni di euro).
“L’interconnessione del sistema – ha ricordato Ruggiano – ci consente di superare le crisi idriche, trasferendo portate da un sistema all’altro. C’è molta attenzione, anche, alla sostenibilità ambientale perché il progetto prevede di ridurre e poi eliminare la possibilità di captazione tramite pozzi. Tutte queste operazioni – ha spiegato Ruggiano – avevano un traguardo di cinquanta o addirittura cento anni, con i fondi che dovevano essere reperiti in tariffa. Grazie all’aggiornamento del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico e al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), invece, cominciamo ad avere finanziamenti diretti. I lavori che saranno finanziati dal Pnrr partiranno al più presto e dovranno essere rendicontati entro il 2026. In particolare, il primo stralcio da 18 milioni di euro, che riguarda il collegamento della diga del Chiascio all’acquedotto Perugino-Trasimeno, è stato portato in conferenza Stato-Regioni e nei primi mesi dell’anno prossimo saremo operativi”.

Tags: AcquaAuriIdricoUmbria
Marcello Guerrieri

Marcello Guerrieri

Esercita la professione di giornalista da oltre trent’anni: ha esordito con la cronaca locale per la redazione ternana de il Messaggero, per la quale ha anche curato, per un lungo periodo, pure gli aspetti sindacali ed economici delle aziende della provincia di Terni. Collabora tuttora col giornale romano. Ha seguito sin dall’inizio, l’evoluzione dei nuovi media, curando numerosi siti come quello di “Terninrete”

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS RSS di – ANSA.it

  • Fitto: "La finestra per cambiare il Pnrr è ora"
    Il ministro: "Sugli asili nido cambierà un obiettivo intermedio"
  • Bonolis-Bruganelli, fine di un matrimonio
    L'annuncio a Vanity: "Siamo separati, eppure siamo più uniti che mai"
  • Pesci Piccoli, arriva la serie comica dei The Jackal
    Dall'8 giugno su Prime Video, tra guest star anche Achille Lauro
  • Per società ponte Stretto ad Ciucci, presidente Recchi
    Salvini. 'un passaggio di importanza fondamentale'
  • In un saggio la storia della Città della Scienza
    Il polo scientifico di Bagnoli raccontato da Diletta Capissi
  • WhatsApp web ha ripreso a funzionare, segnalazioni per Facebook e Instagram
    Utenti hanno lamentato disservizi alle app di Meta, poi la situazione tornata alla normalità

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video