La mozzarella di bufala è un’eccellenza della gastronomia campana e del made in Italy. L’arte della sua preparazione richiede notevole competenza e per questo le istituzioni organizzano spesso percorsi formativi. Attualmente sono aperte le iscrizioni per l’edizione 2021-2022 del corso per operatore delle lavorazioni lattiero-casearie, organizzato dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP e dal suo ente di formazione MBC Service s.r.l. Al termine viene del percorso verrà rilasciato un attestato di qualifica professionale.
Gli allievi avranno la possibilità di imparare da docenti specializzati con esperienza pluriennale nel settore, visitare caseifici, effettuare uno stage presso aziende convenzionate e usufruire di appositi tutor. I diplomati potranno essere inseriti nel mercato del lavoro tramite un apposito Albo di professionisti e, a giudicare dal giro di affari intorno alla mozzarella di bufala, le speranze sono piuttosto elevate.
Secondo i dati SVIMEZ, nel 2017 le imprese della filiera hanno generato un fatturato di 577 milioni di Euro e, considerando l’indotto, si stima un volume di produzione di 1,2 miliardi. Nel 2019 ne sono state prodotte 50.212 tonnellate, il 34,14% delle destinate all’export. Sono oltre undicimila i lavoratori impiegati nel settore, per la maggior parte in Campania ma comunque presenti in tutta Italia.
La mozzarella di questo tipo è ottenuta da latte fresco e intero di bufala di razza mediterranea italiana, esclusivamente da animali iscritti in anagrafe e allevati in pascoli aperti; la coagulazione è ottenuta aggiungendo al latte fermenti naturali mentre la cagliata è fatta maturare in siero per oltre cinque ore.