Blue Sea Land spegne 10 candeline: la manifestazione Expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente è infatti giunta alla decima edizione e si svolgerà dal 27 al 31 ottobre 2021 come sempre a Mazara del Vallo, sulla costa occidentale della Sicilia. A organizzarla il Distretto della Pesca e della Crescita Blu “Cosvap”, Centro di competenza distrettuale e Osservatorio della pesca mediterranea, col sostegno del Ministero degli Affari Esteri e di quello delle Politiche Agricole.
La pesca è ovviamente il tema principale e sarà al centro di più di 40 convegni e laboratori che avranno luogo prevalentemente presso l’auditorium “Mario Caruso”, e il teatro comunale Garibaldi. Il villaggio di Blue Sea Land si estenderà su 4 aree espositive all’ex Collegio dei Gesuiti di piazza Plebiscito e in piazza della Repubblica. Inoltre ci saranno 25 show cooking nei quali cuochi esperti insegneranno agli studenti a preparare manicaretti a base di pesce a chilometri zero. Si torna in presenza dopo due anni: l’edizione 2020 infatti si è svolta online a causa della pandemia.
L’elenco degli ospiti che interverranno è tanto nutrito quanto prestigioso: ambasciatori, esponenti del mondo politico, rappresentanti delle università e tanti imprenditori di settore desiderosi di capire da “che parte spira il vento” e calare la rete nel mare del mercato. L’assessore regionale alla Pesca Toni Scilla ha dichiarato che il governo Musumeci punta all’internazionalizzazione delle attività produttive e perciò vede di buon occhio la stipula di accordi bilaterali.
Nino Carlino, presidente del Distretto della pesca, ha pochi dubbi: sostenibilità è la parola chiave. “Il Mediterraneo è uno soltanto e servono leggi chiare che dirimano le controversie tra gli stati”. Un punto di vista condiviso dagli organizzatori della kermesse che hanno predisposto una sessione dedicata al recupero delle plastiche in mare e un’altra all’acquacoltura per le comunità costiere.