La data da segnare in rosso è il 24 ottobre 2021, quando si alzerà il sipario sulla 56° Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna. La cittadina marchigiana torna a celebrare la punta di diamante della sua produzione agricola, la varietà più pregiata e rara di questo tubero. Gli altri giorni in cui avrà luogo la manifestazione saranno 24, 30, 31 ottobre e 1, 6, 7, 13, 14 novembre 2021.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenute le massime cariche istituzionali tra cui il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il quale ha ribadito l’importanza strategica del Tartufo Bianco quale eccellenza marchigiana in grado di trainare l’economia e far conoscere il territorio a livello internazionale anche grazie all’affascinante storia che questo prodotto vanta. A fargli eco il Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura Mirco Carloni che ha ricordato la recente apertura del portale specializzato www.marcheterraditartufi.it.
Il sindaco Luca Lisi si è mostrato ottimista per quanto riguarda la raccolta di questo 2021. Insomma, nessun pericolo di rimanere a corto di tartufo. E il programma infatti è nutrito con oltre cinquanta eventi in otto giorni con spettacoli, incontri, cooking show e divertenti performance gastronomiche. Si torna alla normalità dunque, dopo la pausa forzata del Covid.
Peraltro la pandemia non ha ridimensionato la domanda di tartufo: nella città marchigiana le 10 aziende di settore lavorano a pieno regime e la produzione annua si aggira intorno alle 320 tonnellate. Acqualagna è insieme ad Alba la capitale italiana del Tartufo Bianco ed è sede della Borsa del Tartufo dove si decide la quotazione di ogni varietà di questo tubero.