Si terrà il 29 ottobre l’inaugurazione ufficiale del tavolo interattivo del progetto “Iconografia, drammaturgia e musica per la cappella di San Giovenale a Narni”, ideato e diretto dalla Art Foundation e cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, con il sostegno del Comune di Narni – Assessorato alla Cultura, Rotary Club Amelia-Narni Distretto 2090 e delle società Genesì Energia e Enertoscana. Il tavolo consente la fruizione del progetto all’interno del Museo Eroli di Narni, permettendo di approfondire l’antica musica barocca. L’operazione si è basata, infatti, prima di tutto sulla ricerca e interpretazione delle fonti documentarie che attengono al culto del patrono San Giovenale, rifiorito a Narni intorno alla metà del Seicento. Lo studio storico-artistico si è incentrato, poi, sull’interpretazione del concerto angelico dipinto nella cupola del sacrario, pensato probabilmente per allietare le spoglie del santo nel suo percorso eterno.
“Abbiamo scelto di sostenere questo progetto – sottolineano Gianpiero Santini amministratore unico di Genesì Energia e Francesco Cerrone presidente di Enertoscana – per il suo alto livello culturale e scientifico. Operazioni come queste utilizzano la tecnologia in un modo costruttivo e hanno una ricaduta significativa sul territorio di Narni e non solo, dal momento che incentivano un turismo di qualità. Su questo tavolo interattivo viene proiettata l’immagine del concerto raffigurato, offrendo nel contempo la possibilità di ascoltare sia il suono di ciascuno strumento che dell’intero ensemble in concerto. Nell’esecuzione, lo strumento scelto avrà un tono più elevato rispetto agli altri per poterne apprezzare in modo approfondito il suono e la melodia. Il tavolo dà quindi la possibilità di “toccare con mano” strumenti ormai molto rari da ascoltare e vivere una vera esperienza musicale”.
Il concerto eseguito è un mottetto a due soprani e basso continuo composto per San Giovenale da Francesco Foggia, già maestro di cappella a Narni. La registrazione con “I Barocchisti” è stata diretta da Diego Fasolis negli studi della Radiotelevisione Svizzera di Lugano, mentre la realizzazione del software e del tavolo interattivo sono a cura di Raffaele Carlani.
“Auspichiamo di poter essere in futuro partner di progetti anche più complessi, in grado di coinvolgere la produzione di efficientamento energetico insieme con l’aspetto culturale. Si tratterebbe di operazioni virtuose che possono davvero lasciare il segno nel tempo”, concludono Gianpiero Santini e Francesco Cerrone.
SCOPRI DI PIÙ