La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha illustrato la proposta di legge della Giunta per la modifica della legge 30/2000 che istituisce Aur, l’Agenzia Umbria Ricerche. Lo ha fatto davanti alla prima Commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Nicchi.
Il nuovo disegno di legge punta a valorizzare l’agenzia, andando a modificarne la governance e riducendo i costi. L’obiettivo è andare oltre l’attuale fase di commissariamento per rendere fruibile l’Aur anche ad associazioni di categorie o enti locali, che potrebbero così utilizzare l’agenzia per fare ricerche. L’Aur, secondo la proposta di legge, potrebbe dunque svolgere ricerche in collaborazione con soggetti esterni alla Regione, anche con la gestione di banche dati uniformi.
L’anno scorso, la Regione è passata da 750 mila a 500 mila di contributi all’Agenzia. Con la ristrutturazione, sarà una cifra in grado di coprire i costi di funzionamento.
Si vuole riorganizzare il personale, andando a rafforzare ruolo tecnico e progettuale dell’Aur, e costituire un nuovo comitato scientifico che si vedrà due volte l’anno. La riforma è suddivisa in quattro passaggi: fine del commissariamento e definizione di una struttura di governance, con un amministratore unico; riorganizzazione del personale, con il consolidamento del nucleo di sei dipendenti; potenziamento della ricerca, agevolando convenzioni con enti pubblici o privati che possano portare a borse di studio e assegni di ricerca; ristrutturazione delle spese di funzionamento, cosa già iniziata spostando la sede a Villa Umbra.
Dopo le parole di Tesei, Nicchi ha dato mandato a Palazzo Cesaroni di redigere l’istruttoria tecnico-normativa e finanziaria.