I sindacati confederali della Lombardia dei pensionati hanno firmato un protocollo con l’Anci per far partire l’osservatorio regionale per il monitoraggio delle povertà e delle nuove fragilità.
“La pandemia ha fatto emergere situazioni di vulnerabilità e povertà nella popolazione, e anche l’inflazione con l’aumento di alcuni beni (gas, luce, benzina) ci consegna una situazione con forti criticità. Questo osservatorio ha l’obiettivo di essere un luogo di confronto tra i Comuni lombardi e le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati”. Ha partecipato alla creazione di tavolo e osservatorio Osvaldo Domaneschi, segretario generale dei pensionati lombardi della Cisl.
Può sicuramente aiutare l’arrivo dei soldi del piano Next Generation, soprattutto a livello locale, per la promozione di interventi mirati ad accompagnare la ripresa economica e produttiva, da orientare verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile, in modo da contrastare le tante forme di diseguaglianza.
“Sarà importante anche impegnarsi per valorizzare i servizi nel territorio, dando più consistenza ai processi partecipativi della governance dei progetti, che affidi alle parti sociali il ruolo che gli compete nella collaborazione alla definizione di strumenti e processi di monitoraggio regionale”.
Cgil, Cisl, Uil e Anci Lombardia hanno iniziato a confrontarsi su come realizzare il monitoraggio dell’evoluzione dei bisogni e dei rischi sociali, oltre alle risorse disponibili, condividendo le prime riflessioni in vista della prossima programmazione regionale degli interventi atti a contrastare la povertà. È quindi emersa la volontà dell’Osservatorio di monitorare gli effetti conseguenza dell’emergenza sanitaria su equilibri finanziari e politiche fiscali e tariffarie degli enti locali.
“È un lavoro che FNP compie da diverso tempo e che possiamo mettere a disposizione del lavoro comune, alla ricerca di nuove e maggiori capacità contrattuali con gli enti locali – insiste Domaneschi – soprattutto sul piano dell’evasione fiscale, per cui diventa sempre più necessario individuare e rafforzare azioni efficaci di recupero”.
C’è preoccupazione condivisa per gli effetti sull’occupazione dello sblocco dei licenziamenti, per una possibile ricaduta di condizioni di vulnerabilità economica e sociale per molte famiglie lombarde. “Confidiamo che venga valorizzata la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative alla governance del territorio e alla definizione degli obiettivi di programmazione sociale. Chiederemo con forza la convocazione dei tavoli di programmazione e il nostro coinvolgimento. Ci batteremo – conclude il segretario generale FNP CISL – per il potenziamento della medicina territoriale e dei servizi sanitari e socio-sanitari, valorizzando e implementando le buone pratiche avviate in alcuni territori, anche dietro impulso del sindacato dei pensionati”.