Fruit Attraction: la fiera di Madrid nel segno della crescita

È iniziata Fruit Attraction, fiera dell’ortofrutta ospitata da Madrid. In presenza, senza l’obbligo del green pass per l’ingresso, quest’anno le aziende espositrici sono l’82 per cento del 2019, quando si è svolta l’ultima edizione dal vivo della kermesse ortofrutticola. I padiglioni si sviluppano su 45 mila metri quadri, non mancano le aree relax e ci sono varie hall per dare il giusto effetto riempimento.

Se a settembre c’era stato molto entusiasmo per Macfrut, lo stesso si può dire per Fruit Attraction. L’Italia partecipa con la presenza delle collettive principali nel Padiglione 4 e nel Padiglione 10, con il comparto delle mele nel Padiglione 8 e poi ci sono tante imprese presenti un po’ in tutte le zone. D’altronde, quella italiana è la presenza più massiccia dopo i padroni di casa della Spagna, con oltre 150 realtà che hanno deciso di partecipare alla fiera di Madrid.

La Spagna, da parte sua, presenta le bontà di tutte le sue regioni, con agrumi, pere e ortaggi in prima fila. C’è uno sviluppo crescente dei prodotti servizio. Rispetto alle precedenti edizioni, c’è maggiore tecnologia. Nelle aree tematiche è stata lanciata Fruit Tech (tra le hall 6 e 8), dove realtà aumentata e robotica fanno capolino nel mondo dell’ortofrutta.

La tredicesima edizione di Fruit Attraction vivrà oggi la giornata centrale della manifestazione per concludersi giovedì 7 ottobre. Partecipano in totale 1.300 aziende provenienti da 44 Paesi. I prodotti freschi sono i più rappresentati, con più del 65 per cento dell’offerta produttiva, ma cresce la presenza dell’industria ausiliaria (28 per cento). A completare il quadro ci sono le aziende specializzate in logistica, mobilità, information technologies e gestione della catena del freddo per alimenti freschi e congelati, che espongono nel nuovo hub di Fresh Food Logistics.

Secondo i dati Ifema, sono 105 i Paesi da cui stanno affluendo visitatori professionali. “La particolarità di questa versione post Covid – afferma il direttore della fiera Raul Calleja – è che il 21% dei visitatori partecipa a Fruit Attraction per la prima volta. Questo ci permette di raggiungere i livelli dell’edizione 2018 e arrivare alla quota dell’82% rispetto a quelli del 2019, ultimo evento in presenza prima del Covid”.

Spiccano i numeri di una zona del mondo in forte ascesa, l’America Latina, in particolare nel settore della frutta esotica.

“Con questi numeri – ha detto Luis Planas, ministro spagnolo dell’Agricoltura, nel suo discorso all’inaugurazione della Fiera – la Fiera madrilena si conferma la seconda fiera europea più importante dopo quella di Berlino”. Per dare il maggior supporto possibile vista la pandemia, quest’anno Ministero e Fepex hanno aumentato il supporto finanziario: “Un supporto che ci ha permesso di garantire l’invito e l’ospitalità a circa 600 buyer provenienti da 67 Paesi nel programma di incoming della fiera” ha detto ancora Calleja.

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