La Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi, si schiera al fianco del Governo italiano e delle associazioni di categoria sul caso del Prosek croato. La Fipe – Confcommercio, in una nota, fa sapere che questo è a tutti gli effetti un tentativo di sdoganare l’italian sounding in Europa.
Giancarlo Deidda, presidente di Fuoricas@, Fipe-Confcommercio, dice: “Il Prosecco è un’eccellenza del nostro Paese e qualifica lo stile di vita italiano al pari del caffè espresso e degli spaghetti. Uno stile di vita che si sublima nei 350 mila locali italiani, dove la sapienza di migliaia di lavoratori, bartender e sommelier, consente di somministrare il Prosecco alla giusta temperatura e nelle giuste modalità. Noi siamo il terminale ultimo di una filiera agroalimentare che produce, distribuisce e infine somministra uno spumante di qualità eccellente e come tali siamo pronti a fare la nostra parte in questa battaglia”.
Nel 2019 sono state prodotte 378 milioni di bottiglie, 108 delle quali per il mercato italiano, il 32 per cento servito nei pubblici esercizi.