Il territorio di Ancona vede la luce, dopo i dati pubblicati dalla Camera di Commercio di Marche e relativi all’export. Il 2021 sarà l’anno della ripresa record, con stime di crescita annue che anche il Centro studi Cna registra intorno al 6 per cento.
La provincia di Ancona è sopra la media regionale, per le esportazioni, nella produzione di legno, carta e stampa (+28 per cento), nei prodotti chimici (+46,6 per cento), nella produzione meccanica (+40,8 per cento), negli apparecchi elettrici (+45,1 per cento), nella produzione di macchinari e apparecchi (+50,9 per cento). Quest’ultimo dato è il più positivo, passando dal 15,4 al 19,3 per cento, seguito dai prodotti tessili, che però calano dal 14,9 al 14,1 per cento, dalle produzioni meccaniche, 12,6 per cento, e da quelle elettriche, 10,7 per cento. Anche i mezzi di trasporto raddoppiano, passando al 4,3 per cento nell’export. Segnali in controtendenza invece, oltre che per il tessile, anche per alimentare, bevande, tabacco e apparecchiature informatiche.
Il primo mercato è sempre quello del Vecchio Continente, con una percentuale del 71,1 per cento, in calo però rispetto al 73,9 per cento del 2020. Sale il mercato americano, 12,4 per cento, grazie a quello centro meridionale, diventando il terzo partner delle aziende marchigiane, dopo quello dei Paesi europei non Ue (13,8 per cento). Balzo in avanti notevole per l’Oceania (+80,2 per cento, il totale è 1,6 per cento), il mercato asiatico è stabile (11,1 per cento), ma c’è uno spostamento verso il Medio Oriente, anche per il prossimo Expo di Dubai.