Le emissioni in atmosfera delle Ex Fonderie e Officine Meccaniche Tacconi sono regolari. Lo certificano sia l’Arpa che il Comune di Assisi.

C’era stata qualche protesta per gli eccessivi cattivi odori che si sprigionavano dalla fabbrica di Santa Maria degli Angeli. Ma la direzione aziendale per prima, insieme al Comune di Assisi ha sollecitato una serie di indagini portate avanti dall’Arpa regionale secondo le quali la situazione intorno all’ex Fonderie e Officine Meccaniche Tacconi Spa è assolutamente regolare. A riguardo precisa che sia le rilevazioni di Arpa che quelle richieste dal Comune di Assisi hanno fatto registrare emissioni ben al di sotto dei limiti di legge.
In particolare, l’azienda rende noti i dati rilevati da Arpa e riguardanti i più recenti monitoraggi che, dal settembre 2020, l’Agenzia ha effettuato attraverso una centralina collocata nei pressi dello stabilimento. I risultati del monitoraggio, sia quelli aggiornati al 15 marzo che al 16 giugno 2021, non evidenziano, infatti, nessuna problematica di carattere tossicologico per la popolazione angelana che risiede nelle vicinanze della fonderia.
Lo stesso si può dire dei risultati dei monitoraggi effettuati a seguito dell’ordinanza del Comune di Assisi (n. 217 del 27/08/2021) emanata dopo il superamento della soglia olfattiva delle sostanze acroleina e acetaldeide nel corso di occasionali momenti nelle giornate del 23 aprile, 31 maggio, 7 e 9 giugno. Le concentrazioni misurate in questa occasione sono molto al di sotto, rispettivamente di circa 100 e 1000 volte, di quelle considerate tossiche.
L’azienda, pertanto, ritiene utile che il Comune di Assisi renda noti alla popolazione questi dati al fine di fugare timori su possibili danni alla salute che, alla luce dei risultati, apparirebbero ingiustificati. A tal proposito riterrebbe quanto mai opportuno riprogrammare un nuovo incontro con le Parti interessate nell’ambito delle iniziative fissate dal Protocollo di Intesa Interistituzionale sottoscritto il 19/11/2019 e finalizzato a “definire i passi attuativi di un intervento tecnico conoscitivo che, attraverso procedure condivise, consenta di chiarire con il dovuto dettaglio tecnico le questioni ambientali e di salute proposte dai cittadini e dare quindi risposte alle istanze di conoscenza”.
Nello stabilimento di Santa Maria degli Angeli F.A. Spa realizza pezzi meccanici, frutto del processo di fusione della ghisa e dell’acciaio, impiegati dalle principali case automobilistiche mondiali. Complessivamente, tra dipendenti diretti e indiretti, occupa circa mille persone.
L’azienda opera in una filiera di economia circolare. Oltre a fondere i rottami ferrosi, infatti, i rifiuti prodotti possono essere impiegati successivamente per la produzione del cemento e dei laterizi.
La F.A. Spa metterà a disposizione sul proprio sito internet i dati del monitoraggio condotto dall’ARPA attualmente in suo possesso.

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