La burrata pugliese di Andria è sempre più apprezzata, tanto è vero che anche la Gdo l’ha fatta arrivare sui banchi nelle grandi città. Si tratta di un prodotto piuttosto recente, la sua origine è infatti datata 1956, ad Andria; qui, a causa della grande nevicata di cui si parla anche nelle canzoni, i contadini delle masserie non riuscivano più a portare il latte nei luoghi di lavorazione. Per non doverlo buttare, inventarono questa formula di un ‘sacchetto’ di formaggio a pasta filante per contenere un ripieno morbido di sfilacci di formaggio immersi nella panna affiorante da latte.
Oggi la burrata viene prodotta un po’ in tutto il Sud Italia. La si usa nella ristorazione, in pizzeria, nella gastronomie. Nell’estate del 2021 è diventato trendy farsi cucinare pizza fresca e intera con sopra proprio la burrata, al centro della pizza. Classiche sono invece le ricette che la vedono come condimento della pasta con pesto e pomodorini, in coppia con i friggitelli, con le orecchiette e i friarelli, come consigli la Cucina italiana, associandola ad altri due prodotti pugliesi.
Non mancano gli antipasti a base di questo cibo sopraffino: stiamo parlando della bruschetta con burrata, arricchita poi con ingredienti quali i salumi, i carciofi o i pomodori sott’olio o, più semplicemente, con pomodoro e basilico per una riedizione della Caprese.